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Cronaca

Elezioni, ritardi sui dati ufficiali: ancora sconosciuto il verdetto dalla urne e Basile rinvia il suo insediamento

Riunione in corso dell'Ufficio Centrale per il controllo delle schede "disallineate". Tutto ancora bloccato a 48 ore dall'inizio dello spoglio

Il nome del nuovo sindaco è noto, ma manca l'ufficialità. Questa la situazione paradossale che vive Messina a quasi 48 ore dall'inizio dello scrutinio e ben tre giorni dopo dal voto. Colpa dei ritardi che fin dall'inizio hanno rallentato la macchina dei conteggi nei vari seggi fino al blocco totale avvenuto ieri a causa di quei dati "disallineati" di 73 sezioni. Il Comune ha disposto l'insediamento dell'Ufficio Centrale che si è appena riunito per la verifica dei dati, parte dei quali risulta squadrato, cioè non coincidente tra il numero dei votanti ed i voti espressi realmente.

Tutto rimane quindi in blico e si fa ancora fede ai conteggi ricavati dai singoli comitati elettorali. Per questo Federico Basile lunedì sera ha festeggiato la vittoria al primo turno e da ieri ci sono i primi consiglieri comunali sicuri di entrare a Palazzo Zanca. In questo caso il premio di maggioranza che Sicilia Vera spera di ottenere, potrebbe influenzare l'assetto del nuovo Consiglio comunale. Ma mentre nelle altre città italiane, Palermo inclusa, chiamate al voto tutto è ufficiale, a Messina si ci deve "accontentare" di dati parziali e di un ritardo vergognoso che rischia di diventare un caso nazionale. Ecco perchè il nuovo sindaco non può ancora insediarsi a Palazzo Zanca e dovrà attendere ancora verosimilmente qualche giorno.

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