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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mamma e figlia sfrattate rischiano di dormire in strada, riesplode la polemica sull'emergenza case

Un post del consigliere Russo scatena la reazione dell'assessore Calafiore che rivendica l'impegno del Comune nell’interesse di chi ha bisogno. “Ma del bando temporaneo per le abitazioni destinate a queste famiglie non si sa più nulla”

Un post su facebook, lo scontro politico e in mezzo una storia di disperazione e miseria. Sono i risvolti della politica ai tempi di internet. Che hanno scatenato l'ennesima polemica sullo sfondo, questo sì, del problema vero: quello del disagio abitativo in una città che ha ancora baracche e scuole occupate da senzatetto che vivono in condizioni pietose.

Una mamma anziana con la figlia sfrattate, il post della discordia

La storia è quella di due donne, mamma e figlia sfrattate, che ieri, come ha raccontato in un post il consigliere Alessandro Russo, hanno rischiato di dormire per strada "mentre il sindaco - scrive Russo - gioca a cercarsi a tutti i costi i consiglieri che mancano al suo pallottoliere”. Le due donne sono state spostate alla Casa di Vincenzo “una struttura prioritariamente destinata a uomini - insiste il consigliere - non è una soluzione. Oggi la Giunta o l’assessore Calafiore, per un attimo è bene che smettano a giocare a contare le figurine e trovino immediatamente una soluzione a questi casi disperati”.

La replica dell'assessore Calafiore

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Calafiore che ci ha tenuto a precisare come per le due donne che si sono presentate ieri al Comune, Russo “non ha informato né la sottoscritta né tantomeno il servizio sociale, ma si è limitato a scrivere un post su Fb accusando l’Amministrazione”. L'assessore spiega anche che la situazione della signora di 60 anni e la figlia - già ospiti di Casa di Vincenzo - era nota. Erano state più volte ricevute insieme al rappresentante dell’Unione inquilini Antonio Currò ed erano state ospitate itemporaneamente a casa di amici . “Si aspettava di poterle inserire negli alloggi di transito dell’Annunziata che dovrebbero essere a breve nella disponibilità del Comune di Messina”, ma ieri si sono fermate nell’area prospiciente Palazzo Zanca decidendo di trascorrere la notte per strada.

“Sono stata allertata dai vigili urbani alle ore 01.15 e prontamente a causa dell’ora tarda sono state accolte in regime di emergenza a Casa di Vincenzo, dando loro la disponibilità a riceverle in mattinata. Stamattina alle 09.15 sono state ricevute nella mia stanza, essendomi già attivata a trovare ospitalità a Casa Serena in regime di pronto soccorso sociale, soluzione che è stata accolta in attesa del trasferimento negli alloggi di transito. Desidero precisare che è stato messo a disposizione anche il servizio di trasporto per accompagnarle, dovendo recuperare le signore degli effetti personali, ho fornito il mio numero di cellulare per essere chiamata ed inviare il personale del trasporto. Ultimato l’incontro, – prosegue l’assessore Calafiore – ho contattato Antonio Currò dell’Unione inquilini, che non era a conoscenza di quanto accaduto ieri alle signore e l’ho informato della soluzione trovata. A distanza di un’ora vengo informata che avevano occupato due stanze alla Ugo Foscolo. Questa Amministrazione non può condividere le forme utilizzate né dal consigliere Russo che non conoscendo le situazioni inveisce con parole offensive nei confronti del sindaco e della sua Giunta, né tantomeno dall’Unione inquilini con cui finora vi è stato un continuo dialogo ed aggiornamento sulle misure ed i finanziamenti messi a disposizione della grave situazione di disagio abitativo in cui versano tanti cittadini. Possiamo assicurare sia al consigliere Alessandro Russo che ad alcuni rappresentanti dell’Unione inquilini che né il sindaco, né la sua Giunta né nella fattispecie l’assessore alle Politiche Sociali hanno tempo per giocare né tantomeno alle ‘figurine’, ma purtroppo c’è ancora chi non vuole vedere o non vuol sapere il percorso propedeutico che è stato fatto e sarà attuato. Continui a giocare Consigliere, visto che ha tanto tempo libero da dedicare al ‘nulla cosmico’, noi lavoriamo nell’interesse di chi ha bisogno e della collettività”.

Ma dei fondi per l'emergenza abitativa non si hanno notizie

Controreplica il consigliere Russo che già nella nottata aveva avuto notizie sulla loro presenza alla scuola Ugo Foscolo e che nella tarda mattinata ha inviato una Pec all'assessore Calafiore per metterala al corrente della vicenda. “Quello che si trascura in tutta questa vicenda è che la storia di Giusy e sua madre è solo un esempio. L'impegno a risolvere il disagio abitativo e anche il problema a risolvere l'occupazione delle scuole, lo hanno preso loro. Non si può dire che non si condividono occupazione e toni. La soluzione? Qual è? La devono trovare loro. Del bando temporaneo per le abitazioni destinate a queste famiglie, da novembre, non si sa più nulla. Dei finanziamenti richiesti dal Comune alla regione per l'emergenza abitativa non si hanno notizie nè sulle soluzioni tampone da attuare. Questo scrivo oggi anche nella Pec”.

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