Sporcizia e poca igiene, disavventura di uno studente nel residence Ersu ma l'Ente replica: "Già intervenuti, aumenteremo i controlli"
La segnalazione di un ragazzo calabrese che avrebbe dovuto soggiornare nel palazzo di Gravitelli. "Ho cambiato due appartamenti, ma la situazione non è migliorata". In atto modifiche al regolamento e lavori di manutenzione agli edifici
L'accoglienza a Messina non è stata certo delle migliori per uno studente calabrese, costretto al momento a fare dietrofront e tornare a casa. Il ragazzo lo scorso 2 novembre aveva ottenuto l'assegnazione di una stanza in un appartamento nel residence universitario di Gravitelli gestito dall'Ersu. Ma la permanenza al suo interno è durata solo poche ore. Così come documentato dalle fotografie, lo studente ha dovuto fare i conti con uno scarso livello di igiene e di pulizia nell'alloggio in cui avrebbe dovuto vivere. Bagni sporchi, cuscini sudici ed elettrodomestici inutilizzabili perchè forse mai puliti. Eredità lasciate dai precedenti inquilini, sicuramente con scarso senso civico. A ciò si aggiunge le condizioni di parte dei muri danneggiati dall'umidità.
E neanche aver cambiato appartamento ha permesso al ragazzo di poter rimanere all'interno del residence. "Dopo aver parlato con i miei genitori - racconta nella lettera arrivata in redazione - ho chiesto al custode di poter avere un altro alloggio. Vengo quindi accompagnato al quarto piano sperando di trovare una situazione totalmente differente da quella precedente. Ma così non è stato. Abitare in una casa con un muro intero pieno di muffa, lavarsi in una doccia piena di calcare e sporcizia, utilizzare un piano cottura lasciato sporco per mesi, utilizzare un bagno tenuto come se fosse un bagno pubblico, un forno che sembra non essere mai stato pulito, il congelatore, anch’esso che sembra non essere mai stato pulito e addirittura inutilizzabile visto che lo sportello era incollato per il sudiciume presente, sarebbe un insulto alla dignità dello/a studente/essa ma soprattutto andrebbe contro la sua salute".
Il regolamento dell'Ersu parla chiaro: la responsabilità di assicurare il decoro spetta agli studenti beneficiari degli alloggi ed in caso di danni o mancata pulizia l'Ente trattiene i 150 euro della caparra. "Non sarebbe corretto - si chiede l'autore della segnalazione - e soprattutto doveroso utilizzare la parte di cauzione trattenuta per pulire e rimettere in condizioni, quantomeno, accettabili gli appartamenti lasciati in condizioni disumane? Ma purtroppo, questo non avviene e anche se per qualcuno può sembrare normale dover pulire una casa riassegnata e di conseguenza precedentemente abitata, io non reputo normale dover essere ospiti e vivere in appartamenti ai quali manca a livelli impietosi l’igiene. Cosa che si estende anche in tutto il circondario del palazzo, infatti, dal balcone della camera ci si poteva affacciare su una stradina piena di spazzatura e varie cose gettate a terra e abbandonate li come se fosse una cosa normale, come se fosse una cosa impossibile da sanare. Con queste parole intendo far capire che non è assolutamente corretto tenere delle strutture pubbliche in queste condizioni soprattutto se da queste strutture dipende il futuro di studenti/esse come me, i quali non avendo alcuna possibilità economica di affittare una casa e/o di viaggiare siamo costretti o a vivere in queste case nauseanti o a stare a casa e provare a studiare per conto nostro senza mai seguire le lezioni".
La replica dell'Ersu
Della vicenda è stato informato lo stesso Ersu. L'Ente coordinato dal presidente Pierangelo Grimaudo, ha avviato nell'immediatezza delle verifiche per chiarire quanto accaduto, sottlineando, tramite il dirigente Giovanni Anastasio, che nell'appartamento in questione si era già intervenuto per ripristinare il giusto decoro e che le foto scattate dallo studente non raccontano la situazione attuale. Dalla sede di via Ghibellina fanno sapere di essere in procinto di estendere i servizi di pulizia affidati ad una ditta esterna anche all'interno delle stanze degli studenti mentre sono in atto lavori di manutenzione in tutti i residence cittadini. Verrà aumentato anche il personale dedicato all'assistenza degli ospiti.
