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Cronaca

Ersu e i fondi non spesi, Udu e Cgil: "Più chiarezza su borse di studio e assistenza"

I due sindacati sulla gestione dell'Ente regionale allo Studio dopo il rimpasto voluto dalla Regione. Gli interrogativi sulle somme stanziate per gli studenti

Studenti disabili e borse di studio. Udu e Cgil accendono i riflettori sui fondi stanziati e, secondo quanto sostenuto dai sindacati, non spesi del tutto. Il comunicato delle due sigle arriva a pochi giorni dal rimpasto del governo regionale scaturito con la revoca dell'incarico al presidente Pierangelo Grimaudo e dopo lo stanziamento di 300mila euro per migliorare i servizi dedicati agli studenti diversamente abili.

Il comunicato di Udu e Cgil

La gestione dell’Ersu di Messina che fa acqua da tutte le parti. L’ultimo annuncio dell’ex Presidente dell’ente prof. Grimaudo, di cui è recente la notizia della
revoca dell’incarico, raccontava di migliaia di euro stanziati a favore di studenti con disabilità. Un sussidio apparentemente lodevole e che non avrebbe dovuto ricevere critiche, senonché, si scopre, che gli annunci sono seguiti dal nulla.

Chiediamo chiarezza sui fondi che non vengono spesi e i motivi della mancata spesa. L’erogazione delle borse di studio si è ridotta notevolmente, abbassando la copertura delle
stesse al 60%, penalizzando così gli studenti che hanno maggiormente bisogno di quei fondi per potersi permettere di studiare. Lo diciamo e lo chiediamo a voce alta: perché le risorse stanziate per le borse di studio non vengono spese al 100% per le loro finalità iniziali? Perché molte economie e finiscono nell’avanzo del bilancio? A cosa serve accumulare milioni di euro non pagando borse di studio e servizi agli studenti? Vengono dirottati altrove? E se sì, dove vengono destinate? Come intende l’ERSU, pagare i lavori per la riapertura dalla casa dello studente di via Cesare Battisti? Non stavano arrivando 9 milioni di euro dalla Regione Siciliana per quei lavori? Che fine faranno questi soldi? Speriamo che questi interrogativi trovino risposte il prima possibile. Speriamo, altresì, che la futura Presidenza possa fare luce sulle scelte opinabili dell’Ersu degli ultimi anni.

Inoltre, questa gestione ha prodotto dei danni agli studenti di tutta la Sicilia, poiché, la mancata erogazione delle borse di studio, in un sistema premiale, fa abbassare la percentuale regionale per ricevere ulteriori finanziamenti. Siamo stanchi di una gestione dell’Ersu irresponsabile e con meno tutele per il diritto allo studio degli studenti più in difficoltà, non possiamo più sopportare il silenzio che ha circondato questa gestione, con 2 rappresentanti degli studenti su 3 che hanno votato favorevolmente alla riduzione delle borse di studio. Tutto questo è inaccettabile, chi rappresenta gli studenti deve rappresentare i bisogni e i diritti della comunità studentesca.

Auspichiamo che la futura governance coinvolga le associazioni studentesche e le organizzazioni sindacali per un confronto diretto, sereno e schietto per consentire, ad un ente strategico come
l’Ersu, di fornire servizi e garantire diritti alle studentesse e agli studenti, particolarmente a quelli delle fasce più deboli. L’Udu, insieme alla Cgil, sarà sempre in prima linea per migliorare le condizioni di vita, di studio e la qualità dei servizi rivolti alle studentesse e agli studenti, senza alimentare una guerra fra poveri. Basta prenderci in giro, si cambi subito un metodo di gestione palesemente fallimentare.

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