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Cronaca Tortorici

L'esplosione di Tortorici, si indaga contro ignoti: le analisi sulla stufa che ha causato la tragedia

Le indagini sull'incidente domestico dello scorso 7 aprile. Non verrà effettuata l'autopsia sul corpo della 65enne morta in seguito alle gravi ustioni riportate. Stazionari gli altri tre feriti ricoverati. Il fascicolo aperto dal procuratore di Patti Angelo Cavallo e dal sostituto Federica Urban

Al momento resta ancora a carico di ignoti il fascicolo aperto dalla Procura di Patti dopo la tragica esplosione di Tortorici dello scorso 7 aprile. Il procuratore capo Angelo Cavallo, insieme al sostituto Federica Urba, prosegue le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto nell'abitazione di contrada Ilombati. Da chiarire cosa ha provocato il gravissimo incidente domestico che è costato la vita alla 65enne Antonina Salupo, morta al Centro Grandi Ustioni dell'ospedale "Cannizzaro" di Catania ieri mattina. Nello stesso reparto c'è anche il nipote 14enne, le cui condizioni restano gravi ma stabili. Il figlio di 12 anni della sfortunata donna, così come la nuora, hanno invece riportato ferite meno gravi e restano in osservazione al Policlinico di Palermo. Mai in pericolo il marito della vittima, medicato all'ospedale di Sant'Agata di Militello.

Sul corpo di Antonina Salupo la Procura non effettuerà autopsia, dall'esame esterno è risultata evidente la causa che ha portato alla morte. Nelle prossime ore gli inquirenti concentreranno l'attenzione su quella stufa alimentata da una bombola a gas esplosa durante i preparativi per i dolci pasquali. Le analisi verranno effettuate dai consulenti in fase di nomina e saranno fondamentali per capire se tutto è avvenuto per un malfunzionamento dell'apparecchiatura o per un utilizzo errato. Servirà un lavoro meticoloso visto che le fiamme hanno seriamente danneggiato l'attrezzo che la famiglia stava utilizzando per scaldarsi. Ma non si esclude neanche un'eventuale fuga di gas che ha poi dato origine alla deflagrazione attraverso una scintilla. 

L'abitazione in cui è avvenuta la tragedia, distante alcuni chilometri dal centro del paese nebroideo, resta sotto sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria per ulteriori rilievi. Secondo quanto ricostruito, l'esplosione ha provocato in tutto cinque feriti, di cui quattro gravi. Immediato l'intervento di un residente della zona che era pronto a portare gli ustionati in ospedale con la propria auto privata, poi l'arrivo del 118 e dell'elisoccorso. Gli accertamenti, sempre su incarico della Procura, sono effettuati dai carabinieri della Compagnia di Sant'Agata di Militello, intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno ultimato una relazione tecnica adesso in mano agli investigatori. 

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