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Cronaca Montagnareale

Montagnareale, incarico della Sidoti a un ex dipendente: dovrà risarcire 12 mila euro

La Corte dei Conti conferma in appello la condanna a risarcire il Comune per l'ex sindaco

Dovrà pagare dodicimila euro al Comune di Montagnareale a titolo di risarcimento danno. La Corte dei conti ha confermato in appello la condanna emessa  in primo grado per Anna Sidoti, funzionario del Consorzio autostrade e segretario provinciale dell’Ugl Viabilità e Logistica nonché  sindaco di Montagnareale per due mandati.

Un incarico “ereditario” quello di sindaco per la famiglia Sidoti, prima di Anna, la fascia tricolore l’ha indossata il papà Nino, oggi la indossa il fratello con cui collabora nella qualità di esperto a titolo gratuito.

Una esperienza che non l’ha messa al riparo dalle rogne con la Corte dei Conti. I fatti risalgono a quasi dieci anni fa, quando la Sidoti conferì nella sua qualità di sindaco un incarico di collaborazione esterna ad un ex dipendente comunale per attività nell’ambito del servizio demografico, elettorale ed economato. L’incarico all'ex dipendente, suocero del fratello che è l'attuale sindaco di Montagnareale, fu rinnovato negli anni successivi, dal 2011 al 2013 prevedendo compensi per 55mila euro nel quinquiennio che i giudici di primo grado hanno considerato illegittimo. Stessa somma che era stata condannata a risarcire e che nel tempo si è “ridimensionata” per le prescrizioni.

Sidoti ha proposto appello ma i giudici hanno stabilito che non sussistono i presupposti per ridurre l’addebito.

Resta ora il ricorso in Cassazione.

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