Fallimento Aicon Marine, assolti Siclari e Sorrentino
Erano accusati di aver distratto somme a favore di Aicon Yacht. L'accusa aveva chiesto tre anni per entrambi
Il fatto non sussiste. Con questa formula sono stati assolti dall’accusa di aver distratto somme causando il fallimento della Aicon Marine srl, Lino Siclari e il manager Antonino Sorrentino.
Lo ha deciso il tribunale di Barcellona presieduto dal giudice Antonino Orifici dopo l’arringa difensiva dei legali Gaetano Barresi e Candido Bonaventura. Secondo l’accusa, che aveva chiesto tre anni di reclusione per entrambi, i due avrebbero distratto somme dalla società creata per rilanciare l’attività dopo il fallimento dell’Aicon Yacht spa, leader nella costruzione di imbarcazioni di lusso. Circa 150 mila euro erano stati pagati dalla nuova società a quella che fu anche quotata in borsa quale anticipo dell’affitto del ramo d’azienda. A chiedere il fallimento dell’Aicon Marine furono gli ex dipendenti dopo il licenziamento.