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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fuochi d'artificio, quando i Costa festeggiavano Garibaldi

Una grande tradizione la Pirotecnica per Messina e provincia che vede tante famiglie leader nel settore. Oggi anche per tutti loro è lutto. Il messinese Salvatore Ferlazzo: “Una notizia sconvolgente che ci lascia senza parole”

Quasi un secolo e mezzo di storia andati in fumo. Attestati, pergamene, riconoscimenti, uno conquistato anche Sanremo dove la ditta, nel corso di una rassegna internazionale, si era classificata al primo posto. L’esplosione che ha fatto andare in fumo i laboratori della famiglia Costa, i più grossi della provincia di Messina, è stata avvertita a decine di chilometri di distanza, gettando nel panico gli abitanti del comprensorio tra Milazzo e Barcellona.

Era accaduto nell’agosto del 1998 ma l’incendio che aveva distrutto gran parte della fabbrica, procurando danni per centinaia di milioni, non aveva  avuto i risvolti tragici di ieri.

Strage nella fabbrica dei botti, cinque morti e feriti

La ditta Costa ha una tradizione lunghissima. I nonni del titolare sono stati i primi a salutare con i giochi d’artificio l’arrivo di Garibaldi a Merì prima della celebre battaglia di Milazzo.

Quella dei fuochi è una tradizione per tante famiglie di Messina e provincia. Una delle realtà più “forti” insieme a Trecastagni e Viagrande. come i Tumore, Costa, Ferlazzo, Materia, Arigò ma anche i Materia di Brolo, hanno fatto la storia dei botti. Una storia che in Sicilia comincia già nel Seicento quando li chiamavano i “bummara” o “jocafucara”. Non c'era festa religiosa, neanche allora, in cui mancassero. A Messina e Catania costruivano un grande castello di legno pieno di razzi che veniva incendiato subito dopo le funzioni religiose e nonostante le proibizioni delle autorità ecclesiastiche, l'usanza resistette a lungo. I nomi dei giochi d'artificio sono altrettanto coloriti: “Botti di masculi”, “sorfarelloni d'aria”, “fontane” e “mortaretti”. Con le scoperte della chimica, arrivarono i colori, consentendo così agli esperti siciliani di cimentarsi nei giochi d'artificio più complessi e spettacolari. Oggi, sono presenti ovunque. Non solo per le feste religiose o compleanni, matrimoni. Ci sono negli eventi più importanti a livello nazionale. Quella che ha colpito la famiglia Costa è una tragedia anche per tutti loro che lascia senza parole.

Il video dal luogo della strage

"E' una notizia che ci la sconvolto - spiega Salvatore Ferlazzo, titolare della messinese Pirotecnica Ferlazzo - siamo vicini a questa famiglia con la quale in qualche modo siamo anche lontanamente imparentati. Li stringiamo in un abbraccio. E' un momento in cui non ci sono parole per esprimere il dispiacere”.

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