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Cronaca Milazzo

Fidanzati messinesi uccisi in Inghilterra, raccolta fondi per riportarli a casa

Dopo quella per Francesca Di Dio, la Parrocchia di S. Rocco in Calderà ha attivato su Gofundme la campagna di solidarietà per il rimpatrio e i successivi funerali del ventiseienne Nino Calabrò

Dopo la raccolta fondi per sostenere il ritorno a casa della salma di Francesca Di Dio, la Parrocchia di S. Rocco in Calderà ha attiva su Gofundme la raccolta per il rimpatrio dall'Inghilterra e i successivi funerali del ventiseienne Nino Calabrò, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, ucciso con la fidanzata nella loro abitazione di Stockton-on-Tees, nello Yorkshire. 

Obiettivo della raccolta in due giorni è ventimila euro. I genitori dei due ragazzi si trovano ora in Inghilterra, in carico al consolato italiano. Completate le autopsie e le procedure di rito potranno rientrare in Italia e fissare così la data dei funerali.

Sono due comunità affrante quella Montagnareale, dove in segno di rispetto per la perdita della giovane Francesca Di Dio, sono state sospese le manifestazioni natalizie. Giovedì prossimo, invece, a Calderà ci sarà una veglia di preghiera per Nino con una messa in suffragio alla Chiesa di San Rocco.

Per l'omicidio dei due fidanzati è stato fermato dalla polizia inglese il palermitano Andrea Cardinale, ex collega e coinquilino di Calabrò. Un ragazzo con disturbi psichici, anche lui croupier che Nino aveva cercato di aiutare anche ospitandolo nella sua casa di Milazzo. Un rapporto di amicizia oltre che lavorativo legava i due. 

Nulla si sa ancora del possibile movente. Nino, 26 anni, era in Inghilterra dal 2019 e lavorava come croupier al vicino Grosvenor Casinò di Stockton, mentre Francesca lo aveva raggiunto qualche settimana fa dalla Sicilia per trascorrere assieme il Natale.

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