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Giovedì, 21 Settembre 2023

Caldo infernale, i sindacati: "Cantieri edili, sopra i 35 gradi deve scattare la cassa integrazione"

L'appello del segretario della Filca Cisl Nino Botto con una lettera alle imprese e alle committenze pubbliche. L’allarme per tutti i lavoratori del settore esposti a lavori faticosi all’aperto

«Si sospendano i cantieri, c’è troppo caldo ed aumenta il rischio di incidenti». A dirlo è il segretario generale della Filca Cisl Messina, Nino Botta, che ha inviato – anche nella sua qualità di vicepresidente dell’Opt - una lettera alle imprese e alle committenze pubbliche per chiedere di sospendere i cantieri per troppo caldo. «Viste le elevate temperature – afferma Botta – ci sembra responsabile chiedere la sospensione dell’attività dei cantieri, soprattutto se all’esterno e almeno nelle ore più calde. Questo per evitare che le alte temperature di questi giorni possano provocare malori o infortuni, anche gravi alle maestranze impiegate soprattutto all'esterno». 

Per Botta la richiesta di sospensione nasce anche dalla possibilità per le aziende di richiedere una speciale cassa integrazione. «Lo prevede una comunicazione dell’Inps e dell’Inail – ricorda il segretario generale della Filca Cisl Messina – quando vi sia una temperatura sopra i 35°, anche solo se percepita».  

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