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Cronaca Alì Terme

Riapertura Capo Alì, a breve il senso unico alternato: per la messa in sicurezza servono quattro anni

A Palazzo dei Leoni il punto sul tratto di statale 114 chiuso ormai da dieci giorni. Anas e politica a dialogo per gli interventi da realizzare contro frane e smottamenti. Tra un mese le reti paramassi, tempi più lunghi per le due gallerie

A breve, seppur parzialmente, riaprirà Capo Alì, chiuso da dieci giorni in seguito all'ultima fase di maltempo. Nei prossimi giorni verrà infatti istituito il senso unico alternato per bypassare la frana che finora ha bloccato il tratto di statale 114 che corre tra il mare e la collina. Questo il primo dato che emerge dal tavolo tecnico convocato stamane dal sindaco metropolitano Cateno De Luca. A Palazzo dei Leoni Anas si è confrontata con i sindaci della stessa Alì Terme, Italia, Fiumedinisi e Scaletta Zanclea, facendo il punto sugli interventi per la messa in sicurezza. Presente anche la protezione civile con l'ingegnere Bruno Manfrè.

Così come precisato da Anas, rappresentata dagli ingegneri Sgarella e Fogliano,  a breve sarà possibile riaprire il transito a senso unico alternato, previo intervento di disgaggio in corso di realizzazione. Si stanno invece quantificando i lavori d di posizionamento di reti addossate e reti paramassi per circa 1 milione di euro sempre sul costone roccioso da realizzare in circa 30-40 giorni.

Ma per una definitiva messa in sicurezza della zona serve molto più tempo. I tecnici hanno fatto chiarezza sulla progettazione e realizzazione della soluzione definitiva che, come specificato dal sindaco De Luca, non può essere la messa in opera di reti e barriere.
L'ingegnere Sgarella ha così chiarito che è in corso la progettazione preliminare di un intervento misto tra galleria naturale/galleria paramassi (2 gallerie naturali di 600 ml circa ed una galleria paramassi da 500 ml) da acquisire entro dicembre 2022. Si passerà poi alla progettazione definitiva ed esecutiva che contemplerà l'acquisizione dei pareri e della VIA con validazione prevista (salvo indagini da eseguire che modificano il quadro progettuale) per ottobre/novembre 2022.
Successivamente si procederà con l'avvio dei lavori che avranno una durata prevista pari a circa 950 giorni lavorativi per una spesa stimabile in 24 milioni di euro. Di questi, sette sono da recuperare mentre quindici sono già disponibili. 

Il tavolo si aggiornerà ad inizio del nuovo anno per prendere atto della progettazione preliminare di opere che non saranno pronte non prima di 4 anni a partire dalla data odierna.

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