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Cronaca Scaletta Zanclea

Scaletta Zanclea, si inizia a rimuovere il fango: "danni per oltre 2 milioni di euro"

Il day after nel piccolo comune jonico che adesso fa la conta dei danni dopo il fiume di detriti causato dal nubifragio di ieri. La prima stima del sindaco Moschella sui fondi necessari per la messa in sicurezza. Ruspe in azione per liberare la foce del torrente Divieto. Ma si prevede nuovamente maltempo

A Scaletta oggi splende il sole, una parziale tregua dopo la giornata di paura vissuta ieri. Un fiume di fango e detriti ha invaso corso Sicilia danneggiando seriamente sette auto e diverse abitazioni e solo per un caso fortuito nessuno è rimasto ferito. Adesso tocca ripristinare le condizioni di sicurezza alla foce del torrente Divieto. Il canale di scolo che passa sotto la statale 114, realizzato in seguito all'alluvione del 2009, è intasato dalla sabbia mentre l'alveo si è rivelato sottodimensionato per la grande quantità di detriti che si è riversata a valle. 

Fango e paura a Scaletta

Un problema dovuto alla mancanza di manutenzione così come spiegato dal dirigente della Città Metropolitana Salvo Puccio, durante un sopralluogo a Scaletta Zanclea con il sindaco Cateno De Luca. E proprio il primo cittadino, in veste di rappresentante dell'intera ex provincia, ha puntato il dito contro l'ennesimo intoppo burocratico che rischia di rallentare gli interventi di messa in sicurezza. Alla base c'è infatti un conflitto di competenze tra il Comune di Scaletta, massima autorità di protezione civile, e il Genio civile. Le ruspe della ditta incaricata dall'amministrazione locale sono partite solo dopo un tira e molla in attesa dell'arrivo del rup.

La prima stima dei danni: "Servono almeno due milioni"

Il problema è stato superato grazie ad un'ordinanza del sindaco di Scaletta Gianfranco Moschella. E' corsa contro il tempo per rimuovere più detriti possibile viste l'annunciato peggioramento del meteo previsto nelle prossime ore.  "Si continua a spalare il fango - ha detto il primo cittadino - i problemi maggiori sono nella frazione Divieto e proprio sul torrente operano due mezzi meccanici per allargare l'alveo e consentire di liberare il letto del corso d'acqua. E' ancora presto per valutare i danni, ma secondo una prima stima potrebbero volerci almeno due milioni di euro per mettere in sicurezza la vasta area interessata dall'alluvione".

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