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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dalla Casa di Vincenzo a "Fratelli Tutti", inaugurata la nuova Casa di accoglienza: cosa cambia

Presentazione dei nuovi locali in via Sardegna senza taglio del nastro, servizi h24 e assistenza sanitaria tra le novità

Non si chiama più Casa di Vincenzo (nome assegnato dall'allora giunta Accorinti) ma "Fratelli Tutti" il centro di accoglienza che da dicembre scorso trova posto nei locali di via Sardegna del Collereale e non più sulla cortina del porto. Oggi l'inaugurazione dove sono intervenuti tra gli altri anche l'arcivescovo Accolla, il rappresentante della comunità islamica Refaat Mohamed e il sindaco Basile. L'assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore ha spiegato le novità della nuova sede gestita dalla Messina Social City: "Gli standard dei servizi rispetto al passato sono stati innalzati, questa è una vera Casa di accoglienza con un servizio h24 e fornitura di pasti a pranzo e cena e non solo a colazione,;oltre alle Unità di strada e a tutta la Rete delle povertà abbiamo raggiunto un accordo con il Rotary: medici e avvocati forniranno volontariamente ulteriori attività; i sorrisi degli ospiti - ha risposto l'assessore - ci ripagano di tutto il lavoro svolto, rispetto alla Casa di Vincenzo qui cambia tutto, questa è una struttura di oltre 700 metri quadri e possiamo fare tante cose, la Casa di Vincenzo era soltanto un dormitorio, gli ospiti in via Sardegna vivono una vera e propria casa". 

Il numero di "Fratelli Tutti" per le segnalazioni è 3384901468. Gli interni della Casa sono stati corredati dai murales degli studenti del liceo artistico Basile coordinati dal docente Guglielmo Bambino (presente anche la dirigente Caterina Celesti). Durante l'inaugurazione è stata offerta la colazione curata dai ragazzi della scuola di Formazione del Cirs. 

Cirs

Alla presentazione, senza taglio del nastro, anche l'ex calciatore del Fc Messina Carmine Coppola, il presidente del III Quartiere Alessandro Cacciotto e il consiglio d'amministrazione della Social City, Padre Caminiti direttore del Collereale, e Frate Giuseppe che si adopera già da mesi per i servizi e le segnalazioni da girare agli operatori della Social City sulle persone da assistere. 

Caterina Celestimurales

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