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Cronaca

Il cordoglio per la perdita di Santino Paladino, giovedì i funerali

Il mondo dei sindacalisti e della politica in lutto per la scomparsa dell'uomo di 58 anni che ha lottato per due settimane contro il coronavirus. L'ultimo saluto al Duomo di Messina

Tristezza e dolore. La notizia della scomparsa del sindacalista Santino Paladino, che si è spento l'1 dicembre dopo una lunga degenza all'ospedale Papardo dove era stato ricoverato il 15 novembre lottando contro il coronavirus, ha sconvolto tutto il mondo politico e sindacale. L'ultimo saluto al segretario Csa-Cisal sarà dato giovedì 3 dicembre alle 15.30 al Duomo di Messina. Sono tanti i messaggi di cordoglio che si susseguono in queste ore rivolti alla famiglia del sindacalista da tutti descritto come gentile, perbene, garbato e capace, soprattutto, di far dialogare in maniera trasversale istituzioni, politica e lavoratori per portare avanti le battaglie sui diritti di tutti. 

"Siamo vicini a Rosy, Claudio e Francesco, a tutti i suoi cari, a tutti coloro che oggi come me sono afflitti dal dolore. Le bandiere delle organizzazioni sindacali che ha rappresentato come mai nessuno aveva saputo fare, saranno da oggi segnate con il lutto. - scrive Gaetano Giordano, segretario provinciale della CSA - Oggi ho perso un grande amico, un esempio di vita, un animo nobile come quelli che non esistono piu'. Il covid ha vinto, quel virus maledetto che tanti ignorano. Nulla sarà più come prima, ciao Santino.  Un onore averti come amico, un onore esserti stato a fianco in tante battaglie. Ti ho voluto bene perché era impossibile non volertene. Impossibile proseguire il cammino senza la tua guida, senza quella luce che tu solo riuscivi ad emanare illuminando i percorsi più cupi.  Ci mancherà il tuo sorriso e la tua Grinta, la tua capacità e la tua umiltà, il tuo attaccamento alle persone che volevi bene a prescindere da ogni cosa. Sei riuscito a formare ed amalgare una squadra vincente composta da anime tante diverse fra loro con la tua capacità di mediazione.  Anche dalla rianimazione del Papardo, nonostante tutto, la tua unica preoccupazione era quella di tranquillizzare tutti sulle tue condizioni di salute mentre quel maledetto virus ti stava sottraendo agli affetti più cari. Ciao "comparuzzo". 

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