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Cronaca

Furto DonHaus “accende” la solidarietà, Puglisi: “Niente rabbia a ripagarci una generosità immensa"

A parlare la presidente de Gli Invisibili Onlus: dalle storie limite ai gesti solidali. Solo due ore dopo comunicate raccolte fondi da parte dei carabinieri di Gazzi e Ganzirri

Un gesto ignobile non ferma la solidarietà, anzi la alimenta. All’indomani del furto nella sede Benefit, dove erano custoditi i generi alimentari di DonHaus, resta lo sgomento ma si riaccende la speranza grazie alla grande generosità dei messinesi. A raccontarlo Cristina Puglisi Rossitto presidente de Gli Invisibili Onlus, associazione che da 8 anni è attiva sul territorio a sostegno dei più bisognosi e che in virtù dell'emergenza Covid -19 Non ferma il cuore collabora in sinergia con FedelAmbiente. 

“Ci siamo organizzati già un’ora dopo l’accaduto-commenta Cristina Puglisi Rossitto - all’inizio la mia unica preoccupazione è stata quella di non poter  riuscire a consegnare la spesa alle famiglie che non mangiano da 2 o  3 giorni, noi agiamo secondo una scala di priorità mettendo al primo posto nuclei familiari  con bimbi piccoli, perché per i genitori non è facile gestire la situazione e si temono conseguenze”.

Dopo lo shock iniziale però la macchina solidale è riuscita a ripartire, perché nonostante l‘ingente danno subito, pari a 150/ 200 kg di prodotti, alcune volontarie avevano trasferito una parte delle scorte in un altro magazzino prima che avvenisse il furto. Inoltre sin da subito sono arrivati numerosi gesti simbolici di solidarietà, ad esempio solo due ore dopo sono state comunicate due raccolte fondi da parte dei carabinieri  ad opera del comandante Giuseppe Calogero della Caserma di Gazzi e del comandante  Antonino Tavilla della Caserma di Ganzirri, il cibo dovrebbe arrivare in giornata. “Cosi come è spregevole il gesto che abbiamo subito , il valore simbolico ricevuto dai carabinieri è esemplare”- commenta Cristina Puglisi- non c’è rabbia per quelle due persone che presumibilmente ci hanno derubato perché ne hanno fatte emergere almeno un migliaio in generosità,  la risposta della città è stata immensa”.

Donazioni DonHause

C’è da dire che Gli Invisibili Onlus è un’associazione di volontariato che opera in maniera non convenzionale, l’Ente va incontro alle esigenze dei “nuovi poveri” o meglio delle  famiglie economicamente fragili con  persone che hanno perso il lavoro, pensionati e gente che vive un periodo di difficoltà passeggera. Alle famiglie che vengono indicate su “segnalazione” di altri  si aggiungono in questa fase di emergenza quelle segnalate dal comune o dalle altre associazioni che non riescono ad occuparsene. Importante in questo senso l’apporto del Comune che ha lasciato ad ogni ente libera operatività organizzativa, indicando anche nuovi donatori.

 In media ogni giorno si porta la spesa a casa a 40/45 famiglie  con un quantitativo che possa bastare per un periodo che va da una settimana a dieci giorni,  in fase non emergenziale   i segnalati potevano  fare la spesa gratuita direttamente nella  bottega DonHaus per il cibo o scegliere gli abiti donati nella vicina Benefit. 

Con il virus le cose sono cambiate: “Rispetto all’ordinario in cui le persone chiedevano aiuto con vergogna , oggi davanti ad una crisi di portata storica ci si rivolge a noi con più serenità, è come se fossimo tutti uguali dinnanzi all’emergenza”. Ma quali sono i casi limite in questa emergenza in atto? Tra le storie più commoventi quella di una famiglia che DonHause segue da tempo composta da una madre malata di cancro lasciata dal marito subito dopo la scoperta della malattia e da  due bambini di 11 e 5 anni. A chiamare è stato il figlio più grande, preoccupato per il fratellino: “ Mamma mi  ha detto di non chiamarvi perché c’è chi sta peggio di noi  ma non ce la passiamo bene potete venire?” Significativa anche la storia di una famiglia con una bimba piccola i cui  genitori sono rimasti senza lavoro  a causa del virus, la bimba alla vista del formaggino e della pastina, suo piatto preferito, ha esordito: “Come avete fatto a sapere cosa desideravo siete delle fate magiche?” Oppure incontenibile la felicità di una bambino davanti ad un barattolo di nutella. Sì perché l’Ente accoglie le richieste delle famiglie che non ricevono un pacco anonimo ma ciò di cui hanno bisogno.

“ Non abbassate la soglia di attenzione verso chi si muove nel territorio-conclude la rappresentante de Gli Invisibili-è necessario sostenere le associazioni per superare la crisi, così come per sconfiggere il virus bisogna stare a casa  per sconfiggere la fame c’è bisogno della collaborazione di tutti”.

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