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Cronaca Galati

Oltre il danno la beffa, a Galati i ladri "visitano" le case danneggiate dal mare

L'amarezza dei residenti che attendono ancora gli interventi di messa in sicurezza lungo il litorale

Oltre il danno la beffa. A Galati, mentre si attendono i già annunciati interventi per la messa in sicurezza del litorale, ci pensano i ladri a rendere ancora più pesante la situazione. Ieri pomeriggio due case danneggiate dalle recenti mareggiate hanno ricevuto la spiacevole "visita". I delinquenti hanno avuto accesso facile accedendo lato spiaggia, vista la precarietà della recinzione quasi distrutta dalla furia delle onde. Il furto è stato denunciato alle forze dell'ordine. E nei residenti del piccolo villaggio costiero cresce il senso di frustrazione e abbandono. L'estate è ormai alle porte e la spiaggia oltre a non essere sicura, in diversi punti risulta addirittura inaccessibile per i bagnanti. 

Il Comitato Salviamo Galati Marina continua a tenere alta l'attenzione e lancia l'ennesimo appello alle istituzioni. "Dopo la mareggiata verificatasi lo scorso febbraio che ha flagellato per l’ennesima volta la costa e le proprietà del litorale di Galati e S. Margherita - spiega il presidente Giulia Ingegneri -  tante sono state le promesse ed i cittadini sono rimasti fiduciosi ad aspettare, ma il tempo è trascorso senza che a Galati qualcosa si muovesse. Dov'è finita la nostra messa in sicurezza? Forse il passare dei mesi e l'arrivo della stagione primaverile avrà fatto pensare alle istituzioni che avrebbero potuto risparmiare i soldi a noi destinati? Ma hanno fatto un errore di valutazione senza tenere conto che alcuni eventi meteorologici non sono prevedibili e ciò che è prioritaria è la tutela dell'incolumità dei propri cittadini. Rimaniamo ancora in attesa di avere notizie e date certe in merito all'intervento urgente e necessario di ripristino dei pennelli già danneggiati e che, a causa dell'evento marino in corso, certamente risulteranno ancor più inefficaci ai fini di un'adeguata protezione nonché pressappoco inesistenti. Anche la barriera rimasta ai fini precauzionali, in più tratti si è notevolmente abbassata lasciandoli scoperti.

La situazione resta precaria soprattutto alla foce del torrente. In questi giorni abbiamo appreso dell'affidamento dei lavori previsti per il litorale di S. Margherita, cosa che ci fa ben sperare per la zona interessata, ma, purtroppo, ci fa temere ulteriormente per il tratto che si trova a Nord del torrente S. Stefano qualora non venissero realizzati gli interventi di cui sopra. Alla luce di tutto ciò, Galati ed il Comitato Salviamo Galati Marina continuano a chiedere a gran voce tutela e sicurezza di fronte ad una  condizione oggi più che mai intollerabile, di grave pericolo e vergognosa dopo più di dieci anni di denunce e atteggiamenti riprovevoli da parte di esponenti politici e degli enti istituzionali interessati".

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