Erosione costiera, a giorni l'appalto per la messa in sicurezza di Galati e Santa Margherita
Stanziati oltre 2 milioni per gli interventi sul litorale flagellato dal maltempo. Previsti nuovi pennelli e una barriera fino al torrente Santo Stefano
Qualcosa si muove sui lavori di messa in sicurezza di Galati e Santa Margherita. Nei prossimi giorni il commissario straordinario per il Dissesto idrogeologico Maurizio Croce pubblicherà la gara d'appalto per il proseguimento degli interventi fino alla foce del torrente Santo Stefano, resi necessari dagli ingenti danni che il maltempo ha provocato in zona. Stanziati circa 2 milioni di euro per contrastare l'erosione costiera e limitare l'azione del mare che ha di fatto cancellato decine di metri di spiaggia, minacciando le abitazioni costruite nelle vicinanze.
Per il ripristino dei pennelli installati a Galati e danneggiati dai marosi, serviranno 1 milione e 700mila euro. Per dare il via alla gara si attende l'adeguamento del progetto da parte del Comune. A seguire la vicenda per Palazzo Zanca è l'assessore Francesco Caminiti.
Intanto, a Galati si continua a guardare con paura quel mare che dovrebbe invece essere una risorsa. Il Comune a febbraio ha avviato i primi interventi nei punti più fragili della costa. Ma le ruspe in azione si sono viste soltanto un giorno. Sulla questione aveva acceso i riflettori anche il prefetto Di Stani con la convocazione di un tavolo tecnico a Palazzo del Governo. Sulla questione è forte il pressing dei residenti rappresentati dal Comitato "Salviamo Galati Marina" che ha puntato il dito contro i tempi lunghi della burocrazia "Lo scorso 26 febbraio abbiamo temuto che il mare si alzasse ancora ed il rumore provocato dalle onde ha fatto palpitare ancora una volta i cuori degli abitanti di Galati Marina. Se le onde fossero state più imponenti quali sarebbero state le conseguenze, alla luce di quanto sopra? Visto che i pennelli nelle loro condizioni attuali sono assolutamente inutili rispetto alla funzione che dovrebbero svolgere e per la quale sono stati progettati ed installati, si deve davvero presupporre che Galati ed i suoi abitanti rischino al prossimo evento meteomarino di essere spazzati via?".
