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Allacciate le cinture, dossier choc di Migliorino: "Autostrada pericolosa, anche la Telegrafo tra le gallerie da chiudere"

I viadotti e i percorsi più a rischio nelle prime 46 pagine del super ispettore inviato dal ministero. Il Cas sotto accusa. Ma non è finita qui: dopo Pasqua si passa al setaccio anche l'A18

È arrivato sul tavolo del Ministero delle Infrastrutture, della Prefettura e del Consorzio autostrade siciliane il primo verbale di 46 pagine con le accuse  rivolte a chi ha operato la messa in sicurezza e la manutenzione della autostrada Messina Palermo. Sono quelle dell'ingegnere Placido Migliorino, l'ispettore inviato dal governo per valutare le condizioni strutturali delle autostrade siciliane. Non è di certo bastata una sola settimana in Sicilia per completare il lavoro di indagine ed è già certo che non lascerà incompleta la sua ispezione, tornando nel corso delle prossime settimane, per analizzare, ancora, la Messina-Catania e la Siracusa-Gela. 

Intanto sulla A20 la prima fotografia registrata dall'ingegnere Migliorino è grave. Il primo divieto di transito contenuto nella prima ispezione riguarda innanzitutto otto gallerie della Messina Palermo. La prima che dovrà essere chiusa è la galleria Telegrafo, in direzione Palermo-Messina, scenario di incidenti quotidiani, e già ridotta da anni a un senso di marcia. Oltre questa non possiedono i requisiti di sicurezza le gallerie San Giovanni, Perara, Baglio, Mongiove, Torretta, Calavà e Petraro, in direzone Messina-Palermo. "Devono essere chiuse, perché c'è il rischio che possano cadere pezzi dal rivestimento, quindi è necessario ispezionarle, metterle in sicurezza e poi riaprirle", sottolinea Migliorino. 

Per quanto riguarda i 22 viadotti ispezionati, soprattutto quelli in direzione Messina-Palermo, la maggior parte hanno problemi di ammaloramento più o meno avanzato, che comporteranno anche qui una interdizione al traffico. "In alcuni andranno interdette le corsie di emergenza, su altri sostituite le barriere di protezione e in alcuni casi sarà fondamentale eseguire comunque interventi di mitigazione del rischio perché su ogni viadotto ho trovato problemi e quindi sicuramente sarà necessario regolamentare e diminuire il traffico per eseguire i lavori", spiega ancora Migliorino.

Analizzati a campione anche alcuni tratti stradali, quasi tutti accomunati dalla pavimentazione dissestata con buche e dossi e con barriere di sicurezza incidentate che non garantiscono la sicurezza ai viaggiatori. "Ho ispezionato di giorno i viadotti, di notte le gallerie, ma ancora la A20 dovrà essere percorsa e ripercorsa - conclude Migliorino - Tuttavia questi interventi richiedono una urgenza e per questo ho deciso di consegnare il primo verbale". 

Dopo le festività pasquali l'ingegnere, attualmente impegnato anche nell'ispezione delle autostrade milanesi, si concentrerà sulla Messina-Catania. Ad attenderlo uno scenario post-bellico, con buche, asfalto rovinato dalla cenere vulcanica e restringimenti diffusi. Primo fra tutti quello della frana di Letojanni del 2015. 

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