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Cronaca

La serie C è alle porte, ma il "Franco Scoglio" potrebbe non essere agibile

Una tra Acr e Football Club Messina ha ormai la certezza di tornare tra i professionisti. Serve però mettere a norma l'impianto. Sorbello: "Il 31 maggio scade la concessione. Perché i lavori non sono stati ancora fatti?"

Una tra Acr e Football Club Messina andrà in Serie C, ormai è certo lo dice la classifica. Il passaggio tra i professionisti prevede interventi di adeguamento dello stadio "Franco Scoglio" che altrimenti rischia di essere considerato inagibile. Ad eseguire i lavori dovrà essere l'Acr Messina così come stabilito dall'accordo di concessione dell'impianto con il Comune, in scadenza il prossimo 31 maggio. Tempi strettissimi quindi che rischiano di non essere sufficienti per avere tutte le carte in regola. Entro giugno la Lega ha fissato il termine per l'adeguamento degli impianti, condizione necessaria per poter aprire al pubblico.

Sullo sfondo resta l'iter, tutt'ora in fase di approvazione, sulla gestione dello stadio da parte del Football Club Messina, unico partecipante e vincitore della gara indetta da Palazzo Zanca. 

Intanto, il consigliere comunale Salvatore Sorbello punta il dito contro la mancata esecuzione degli interventi strutturali, tirando in ballo le condizioni problematiche dell'impianto, già messe in evidenza da un sopralluogo della commissione Sport risalente allo scorso anno. 

"L'Acr - spiega Sorbello -  aveva fatto richiesta di proroga per la concessione dello Stadio Franco Scoglio in virtù di tutta una serie di adeguamenti di cui necessitava l'impianto proprio per garantire alla stessa la partecipazione a categorie superiori come la serie C. Orbene, tra qualche giorno scadrà il termine di proroga concesso ed entro il quale (31.05.2021) avrebbero dovuto essere effettuati quei famosi lavori di adeguamento per la serie C. Lo stadio purtroppo sta cadendo a pezzi, come testimoniano le immagini di alcuni sopralluoghi effettuati dalla stessa commissione Sport. La delibera che concede la proroga chiarisce inoltre che la concessione dello stadio dovrà cessare una volta avvenuta l'aggiudicazione della concessione pluriennale  attraverso il bando europeo, ma questa precisazione è ultronea perché non può essere diversamente per legge. L'auspicio resta  quello che lo Stadio sarà assegnato prima che cada a pezzi definitivamente, ma i dubbi e gli interrogativi circa la gestione da parte di chi aveva preso precisi obblighi con l'amministrazione, obblighi che  non stati portati a termine una volta  ottenuta la proroga  di concessione, fa pensare che Messima la serie C  la vedrà col binocolo. E sarebbe un peccato se si dovesse giocare altrove per via del mancato rispetto degli obblighi assunti. Lo dico da consigliere comunale, come mai nessuno prende posizione quando si tratta di obblighi ben precisi e non rispettati? Obblighi che andrebbero a vantaggio soprattutto  della stessa società concessionaria, visto che il 31 maggio scade questa possibilità di adeguamento della struttura per la serie C. Insomma, chi li dovrebbe fare questi lavori? La proroga di concessione è chiara".

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