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Cronaca Ucria

Ucria invasa dai ghiri, dalla Regione le trappole per salvare i noccioleti

I roditori hanno invaso anche le case del piccolo paese dei Nebrodi. Coltivazioni distrutte e danno per diversi milioni di euro. Continua la protesta di agricoltori e residenti

Dopo aver danneggiato seriamente i noccioleti, adesso i ghiri stanno invadendo direttamente le case. Non c'è pace per gli abitanti di Ucria, esasperati dalla presenza invasiva dei piccoli roditori che hanno già messo in ginocchio l'economia locale. La perdita per le aziende agricole si attesta, infatti, sui due milioni di euro e quest'anno potrà essere garantito soltanto l'1% della produzione di nocciole. 

La situazione resta critica. I ghiri assaltano oltre che tutte le coltivazioni in pieno campo e i fabbricati rurali anche le abitazione del centro. Già oltre duecento cittadini hanno sottoscritto petizione per paura di pericoli socio-sanitari sono preoccupati per la loro salute "oltre al danno economico"si teme il pericolo della loro invasione.  

Ma dopo giorni di protesta di agricoltori e residenti, culminati con l'occupazione dell'aula consiliare e lo sciopero della fame, la Regione è finalmente scesa in campo. Da Palermo, infatti, hanno annunciato l'imminente acquisto delle trappole per catturare e spostare in altra zona gli animaletti. "Esprimo assoluta e piena vicinanza ai produttori corilicoli nebrodensi  – afferma l’assessore all'Agricoltura Edy Bandiera -  così come prevede la normativa vigente in materia, abbiamo avviato un’attività di monitoraggio, operata dall’Università degli Studi di Palermo, che ha accertato, su base scientifica, il sovrappopolamento dei ghiri nella zona dei Nebrodi. Sulla scorta dell’attività di monitoraggio - svolta nel periodo nel quale si manifestava il picco di presenza massima di ghiri - è stato stilato dal dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale uno specifico protocollo operativo per la prevenzione dei danni da ghiro, nelle singole aziende, con l'applicazione non solo di metodi ecologici ma prevedendo anche la possibilità di dare corso alla cattura e alla traslocazione dei ghiri in aree boscate distanti dai noccioleti. Piano che, nell’aprile 2019, ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Ispra per le modalità di attuazione con protocollo operativo a prevalente carattere ecologico ed ha portato altresì alla costituzione di un tavolo tecnico al quale hanno partecipato tutti gli stakeholder, dai comuni, agli agricoltori, agli enti periferici dell’assessorato, l’Ordine degli Agronomi, le associazioni di produttori, che ha consentito di fornire le prime indicazioni sull’attività da porre in essere per l’attuazione del protocollo".

Dalla Regione arriveranno anche i tanto attesi aiuti economici. “Ci si è mossi anche su altri fronti - prosegue Bandiera - tant’è che l’assessorato ha infatti previsto delle modifiche al PSR Sicilia 2014-2020 per consentire ai produttori di nocciole di accedere ad alcuni aiuti per la realizzazione di operazioni colturali atte a limitare l'azione dannosa del ghiro alle colture agricole (corileti). Nel frattempo il Dipartimento dello Sviluppo Rurale ha anche disposto che si concorresse al ripristino dell’equilibrio biologico tra predatori e prede (ghiri) con la liberazione dei rapaci notturni, ospitati, nelle aree dei monti Nebrodi. “Nei giorni scorsi, a conclusione del laborioso e complesso iter, afferma l’assessore, è stata firmata la determina per l’acquisto delle trappole per la cattura e traslocazione dei ghiri”.

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