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Cronaca Giampilieri

A dieci anni dall'alluvione Giampilieri è più sicuro, ma anche più povero

A Palazzo Zanca presentati gli eventi in ricordo di quel 1 ottobre 2009. Protezione civile soddisfatta per gli interventi portati a termine, ma i residenti si leccano le ferite. "Crollo demografico e negozi dimezzati"

"La montagna non ci fa più paura, ma le ferite dopo dieci anni continuano a sanguinare". E' il grido di chi ha scelto di non abbandonare Giampilieri, nonostante la tragica alluvione che il primo ottobre del 2009 ha ucciso 37 persone. 

Stamane, alla conferenza di presentazione degli eventi organizzati dal Comune per la triste ricorrenza, c'erano anche Giovanni Fileti del comitato “Salviamo Giampilieri” e Donatella Manganaro dell’associazione “Giampilieri 2.0. "Sono andati via 400 persone - hanno spiegato - ci siamo sempre opposti quando all'inizio ci avevano prospettato di abbandonare il villaggio, ma adesso la situazione è difficile. Giampilieri è più sicuro, ma i giovani fuggono e negli ultimi anni le attività commerciali si sono dimezzate".

Decimo anniversario dell'alluvione di Giampilieri: il programma degli eventi

Al tavolo odierno hanno preso parte il vicesindaco Salvatore Mondello, l'assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli e quello all'Ambiente Dafne Musolino. A rappresentare il dipartimento di protezione civile l'ingegnere Bruno Manfrè insieme all'esperto comunale Antonio Rizzo. Per l’università di Messina Filippo Grasso e il direttore artistico Milena Freni. Intervenuti anche il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, il  presidente della Commissione Urbanistica Biagio Bonfiglio, Patrizia Russo dell’ufficio di Gabinetto del Comune e il professore Giovanni Mundo dell’istituto comprensivo Santa Margherita.

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A fare il punto della situazione dopo dieci anni di interventi è stato l'assessore Minutoli. "Restano ancora da effettuare alcuni espropri e demolizioni - ha precisato - e per questo abbiamo attivato un coordinamento tra più dipartimenti e con la Regione. Mi auguro che da Palermo arrivi sempre l'assistenza necessaria e maggiore attenzione nella distribuzione dei fondi".

Minutoli ha poi spronato il presidente del consiglio comunale Cardile affinchè l'aula approvi il Piano di protezione civile comunale. "Finora la delibera - ha spiegato l'assessore - è stata sempre bocciata, il Piano è fondamentale, anche per non perdere importanti finanziamenti. Spero di averlo pronto entro dicembre, ma i consiglieri devono fare la loro parte". 

In aula, intanto, martedì prossimo si discuterà della tragedia con una seduta dedicata. 

Soddisfatto degli interventi di messa in sicurezza è l'ingegnere Bruno Manfrè. "Giampilieri è uno dei pochi casi - precisa l'esponente della protezione civile - in cui sono stati ultimati tutte le opere previste. Il villaggio vanta delle infrastrutture all'avanguardia ed è un esempio per tutto il territorio nazionale". 

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