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Cronaca

Gioele, dopo il dna via all'esame dei resti: "Serve studio approfondito per arrivare a una certezza"

Il medico legale Elvira Ventura Spagnolo anticipa il tipo di accertamenti che verranno eseguiti sulla salma del bimbo. Si attende l'ok della Procura per proseguire con l'autopsia. Continuano le indagini

Come è morto Gioele? E' questa la domanda a cui gli inquirenti dovranno trovare una risposta nel più breve tempo possibile. Per farlo, saranno fondamentali tutti gli accertamenti sui resti del piccolo trovati due giorni fa nei boschi di Caronia dall'ex carabiniere Giuseppe Di Bello

I medici legali Daniela Sapienza e Elvira Ventura Spagnolo attendono di ricevere incarico formale dal procuratore Angelo Cavallo, titolare dell'inchiesta che tenta di far luce su quello che è accaduto quel maledetto 3 agosto a poche centinaia di metri dall'autostrada Messina-Palermo. L'ok della Procura potrebbe arrivare ad inizio della prossima settimana, prima occorre individuare i profili giusti a formare la task force di esperti di cui ha parlato lo stesso Cavallo. Agli esami sulla salma parteciperà anche l'entomologo forense Stefano Vanin. Intanto, ieri pomeriggio, è stato prelevato il dna al padre Daniele Mondello e al suocero Luigi Parisi. Servirà per dare la definitiva certezza sull'identità del cadavere tramite comparazione.

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"Agiremo come fatto sul cadavere di Viviana Parisi - spiega a MessinaToday il medico legale Elvira Ventura Spagnolo - ci troviamo però di fronte a dei resti in una fase ben più avanzata di decomposizione. Sarà quindi necessario uno studio molto più approfondito per avere un quadro più completo. In questo caso occorre analizzare il grado di lesività presente sul corpo per valutare l'azione della macrofauna. Tutti gli esami sono importanti, si arriverà ad una conclusione che possa dare certezze".

Intanto, la salma del piccolo resta all'obitorio del Policlinico, quella della madre è invece all'ospedale Papardo. Entrambe potrebbero essere restituite alla famiglia al termine di tutti gli accertamenti, ma passeranno ancora diversi giorni. Solo successivamente si penserà ad organizzare i funerali.

La Procura valuta due ipotesi sulla morte di Viviana e Gioele

Mentre i soccorsi si apprestano ad abbandonare Caronia, le indagini continuano. L'ipotesi investigativa più seguita dalla procura di Patti è quella dell'aggressione di animali, ma occorre capire se è avvenuta prima o dopo la morte di Viviana e Gioele. "I resti del piccolo Gioele sono stati trascinati in più punti dagli animali selvatici - ha affermato il procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo -. Noi riteniamo che ci sia stato un intervento quantomeno successivo degli animali - ha detto - questo è sicuro, quell'effetto di dispersione è sicuramente frutto di un intervento di animali o in un momento successivo o al momento dei fatti".

Ma si indaga anche su un eventuale omicidio-suicidio, possibilità che la famiglia continua a respingere con fermezza. Madre e figlio potrebbero essere morti nello stesso posto, a spargere i resti poi sarebbero state volpi o suini neri presenti nella zona. 


 

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