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Cronaca

"Ambiente e pace vanno rispettati", cento scout Agesci in 5 zone da salvare: ex Sanderson in primo piano

Dall'ex fabbrica agrumaria ormai terra di nessuno alla Villetta "Fiore Rosso" limitrofa al torrente Zafferia. L'iniziativa del gruppo di Tremestieri in occasione della Giornata Mondiale del Pensiero

Cento scout Agesci in cinque aree della città che meritano più attenzione e rispetto. Sono state individuate nel villaggio di Tremestieri in occasione del "Thinking day" o "Giornata Mondiale del Pensiero" in lingua italiana, che si celebra il 22 febbraio di ogni anno. È il giorno della ricorrenza della nascita del fondatore del movimento scout mondiale e coincide anche con la data di nascita di sua moglie Olave. Nei giorni vicini a questa data gli scout di più di 100 paesi del mondo si fermano a riflettere sulla stessa tematica. Quest'anno il tema è "Il nostro Mondo, il nostro Futuro di Pace".

"Stiamo vivendo un periodo di sofferenza e preoccupazioni, prima per il Covid-19 e poi per la guerra Russia/Ucraina. Il Papa invita tutti i credenti a non smettere di pregare per la pace - spiegano gli scout Agesci di Messina -  Noi scout accogliamo l'invito del Papa e crediamo che anche in un modo alternativo e non convenzionale si può dare un contributo per la pace a cominciare dalle nostre comunità".

Il gruppo scout Agesci ME 14 di Tremestieri composto da circa 80 bambini/ragazzi/giovani e una ventina di capi adulti celebra il Thinking day giocando. Rispettando uno dei loro motti "tutto col gioco ma niente per gioco", hanno individuato cinque zone demaniali del nostro villaggio di Tremestieri che riteniamo siano stati trascurati dalla Pubblica Amministrazione o quantomeno, se ci sono stati interventi, questi non sono stati efficaci e non li hanno migliorate granché. 

Le 5 zone sono: Villetta "Fiore Rosso" limitrofa al torrente Zafferia; incrocio salita Larderia, dove insiste un semaforo solo per automobilisti quindi senza passaggio pedonale e privo delle strisce a terra di attraversamento; Torrente Larderia; parcheggio metro/ferrovia; area ex azienda agrumaria "Sanderson" , che in attività dava lavoro a più di un centinaio di persone provenienti dai villaggi limitrofi.

In queste 5 zone si sono soffermati, alternandosi, le 5 squadre scout, miste per genere ed età, per osservare, riflettere e individuare le carenze di quei singoli posti e dando il loro contributo riflettendo su come possano essere migliorate e in conseguenza migliorare la qualità della vita degli abitanti.

"Una riflessione particolare è stata riservata alla "Sanderson", area di 100.000 mq che insiste nel villaggio - spiegano - Da più di 30 anni è in uno stato di totale abbandono, diventando terra di nessuno. Negli anni questa area ha subito trafugamenti, atti vandalici, sversamenti di sostanze tossiche nascoste in dei bidoni e interrate da gente senza scrupoli e speculatori, incendi. Il danno all'ambiente è sotto gli occhi di tutti. Non è necessario essere tecnici del settore per comprendere che la Fabbrica, oggi, è una bomba ecologica. Sarà un caso ma è un dato di fatto che molti degli abitanti della zona si sono ammalati di "leucemia" e più di qualcuno è già morto, affetto da questa terribile malattia. Nella consapevolezza che urge una bonifica dell'area, proprio questo luogo è stata la meta della nostra marcia silenziosa, che ha concluso il nostro “Thinking Day” e in cui abbiamo affisso, come gesto simbolico, gli slogan e i “progetti” che i nostri ragazzi hanno avuto modo di realizzare per immaginare come vorrebbero il loro quartiere ideale nella speranza che gli adulti, i quali hanno il potere di cambiare il quartiere ed il mondo più in generale, possano anche prendere spunto da bambini e ragazzi che spesso riescono a vedere dove gli adulti girano le spalle".

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