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Cronaca

Flop delle iniziative per la Giornata per i diritti dei disabili, la Garante: "Qualcuno deve chiedere scusa"

Nessuna autorità si è presentata al corteo mentre la possibilità di provare i giochi Paraolimpici è stata dirottata da piazza Duomo al Palarescifina senza però avvisare gli interessati né organizzare gli spostamenti

Una passeggiata simbolica da piazza Cairoli a piazza Duomo dove si sarebbero potuti provare gli sport Paraolimpici. Peccato che il giorno prima si è deciso di allestire gli stand per gli sport al Palarescifina, dimenticando di avvertire le associazioni. In più: nessuno delle istituzioni si è premurato di partecipare al corteo.

E' grave la denuncia della Garante per i Diritti delle Persone con disabilità, Tiziana De Maria che con una lettera aperta chiede ora di fare luce sulle ragioni del flop per le iniziative organizzate nell'ambito della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità indetta dall’Onu.

Una denuncia sulla quale l'assessore ai Servizi sociali, Alessandra Calafiore, non intende replicare "per non alimentare polemiche" anche se la polemica è già in atto e chiama in causa proprio il suo assessorato.

"Dietro proposta della sottoscritta - spiega infatti De Maria -  quest’anno per la prima volta a Messina Comune, Università e Caritas hanno stilato un programma di attività condivise. Come da programma i ragazzi e le associazioni del coordinamento Caritas, al termine di una passeggiata simbolica da piazza Cairoli a piazza Duomo, avrebbero dovuto provare gli sport Paraolimpici… Peccato che il giorno prima si è deciso di allestire gli stand per gli sport Paraolimpici al Palarescifina, dimenticando di avvertire le associazioni… Non è venuto in mente a nessuno che si sarebbero mosse persone con gravi disabilità e i cambi di programma e gli spostamenti non sono facili da gestire e, soprattutto, devono essere coordinati. È ancora più assurdo - aggiunge De Maria - che nessuna autorità fosse presente alla passeggiata, all’infuori della sottoscritta Garante della persona in condizioni di disabilità del comune di Messina, e della professoressa Fiammetta Conforto, delegata del rettore alla disabilità per UniMe. Che peccato! E che tristezza! Ancora una volta le persone con disabilità sono l'esercito degli invisibili in questa città, invisibili persino alle istituzioni.  Arrivati al duomo dopo la gincana nel percorso da piazza Cairoli al duomo piena di scivoli non a norma, di "non percorsi" dove per l'attraversamento da un lato c'era lo scivolo e dall'altro no, era impensabile che coi pochi mezzi e i volontari a disposizione i ragazzi con disabilità potessero recarsi al Palarescifina a San Filippo".

Secondo la Garante, se il Comune, avendo modificato il programma, avesse anche messo a disposizione mezzi e personale della Messina Social City (che era coinvolta nell'evento) la cosa si sarebbe potuta fare.

"Ora mi aspetto e chiedo con forza che tutti i soggetti presenti alla conferenza stampa in cui si è promossa l'iniziativa per il 3 dicembre,siedano a un tavolo coi ragazzi con disabilità e si analizzino le ragioni di questo fallimento nell'organizzazione - conclude De Maria - e se c'è da chiedere scusa, qualcuno è il momento che lo faccia... A margine della questione la sottoscritta poi è andata al Palarescifina e non c'era nessuno...Vuoto! Gli stessi atleti, lo staff lì presente erano delusi ed alcuni si chiedevano perchè si è organizzata questa cosa assurda e inutile... a chi sarà servita?".

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