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Cronaca

Didattica in presenza o a distanza? Visicaro: “Gli studenti hanno diritto di dire la loro”

Il responsabile dell'Osservatorio "Lucia Natoli" chiede di affrontare il dibattito negli istituti. I fatti di cronaca di questi giorni devono far riflettere. “Bisogna approfittare di questa spaventosa emergenza per dare voce e ruolo ai giovani”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

La scuola appartiene anche e soprattutto agli studenti. Nel continuo ondeggiare tra chiusura ed apertura delle aule scolastiche. Nel dibattito infinito e inconcludente tra didattica in presenza o a distanza forse sarebbe utile ascoltare gli studenti. I diretti interessati assieme al corpo docente. Da mesi, invece, avviene esattamente il contrario.

Ministri, presidenti di regione, sindaci dicono di tutto e il contrario di tutto. Agli studenti non viene invece riconosciuta soggettività. Eppure, nelle stesse ore, avvengono fatti che dovrebbero fare riflettere. Giovani che sempre più spesso uccidono i genitori. Giovani che si lasciano morire e si autodistruggono. Giovanissimi che uccidono e straziano la ragazza che dicevano di amare. E noi adulti che facciamo? Per qualche giorno commentiamo, ci idigniamo quanto basta e sprofondiamo nei nostri errori di padri, di educatori, di amministratori.

Per reagire a questo, per riflettere, l'Osservatorio "Lucia Natoli" ritiene che bisogna approfittare di questa spaventosa emergenza per dare voce e ruolo ai giovani. Cominciando proprio dal loro rapporto con la scuola. Crescere, essere vivi, superare le paure, affrontare le difficoltà fanno parte del naturale percorso umano. Non lasciamo questa generazione di ragazzi "con un buio dentro" che segnerà il loro futuro. Quindi auspichiamo che ogni istituto discuta e decida su come affrontare questa pandemia. Orari, tamponi, vaccini, trasporto pubblico, distanze, didattica. Gli studenti e i loro docenti troveranno strumenti, forme, tempi adeguati. Se ciò avvenisse sarebbe un segnale importate. L'Osservatorio "Lucia Natoli" invita e sollecita i media, il corpo docente, gli amministratori e tutti coloro che hanno sensibilità a questi problemi a creare un vero fronte per l'autodeterminazione dei giovani. Per un futuro di adulti consapevoli. 

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