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Cronaca

Gotha VI, c’è il sigillo della Cassazione sugli ergastoli ai capimafia della famiglia barcellonese

Confermata la sentenza della Corte d’assise d’appello con il carcere a vita per i boss Calderone, Rao, “Sem” Di Salvo, Giambò, Mazzagatti e Gullotti.

C’è il sigillo della Cassazione sull’operazione Gotha VI, l’indagine che ha coinvolto i capimafia del territorio barcellonese negli ultimi 30 anni. 

La Cassazione ha fatto divenire definito quello che lo scorso 21 maggio 2021 aveva deciso la Corte d’assise d’appello, ovvero ergastolo confermato per Antonino Calderone (classe 1975), Giovanni Rao, Salvatore Di Salvo, Carmelo Giambò, Pietro Nicola Mazzagatti, Angelo Caliri (che nel frattempo è deceduto) e Giuseppe Gullotti. 

L’operazione “Gotha 6” risale 2016 e rappresenta il sesto capitolo d’inchiesta sulla famiglia mafiosa barcellonese. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia Vito Di Giorgio ed Angelo Cavallo, hanno puntato i riflettori su mandanti ed esecutori di 17 omicidi ed un tentato omicidio.

Riformulate le pene soltanto per Antonino Calderone (classe '88) e Giovanni Rao. A Calderone, attualmente detenuto ad Ascoli Piceno e assistito dall'avvocato Sebastiano Campanella, in primo grado condannato a 28 anni e 6 mesi di reclusione per l'omicidio di Isgró e reati satellite in materia di armi, la Corte ha rideterminato la pena a 16 anni e 3 mesi che potrà scontare ai domiciliari presso l'abitazione di residenza con l'applicazione del braccialetto elettronico. 

Per Giovanni Rao, in appello, fu disposta l'assoluzione dall'omicidio di Carmelo Mazza "per non aver commesso il fatto".

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