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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il pasticciaccio brutto delle graduatorie, la Messina Social City diventa... Prudente

La docente universitaria e avvocato chiamata come consulente legale della Partecipata nell'occhio del ciclone per la questione long list. Intanto la Fp Cisl chiede la convocazione di un tavolo negoziale e la pubblicazione a stretto giro di un bando che possa includere i lavoratori rimasti esclusi

La convocazione di un tavolo negoziale e la pubblicazione a stretto giro di un bando che possa includere i lavoratori rimasti esclusi dalla long list. Queste le richieste avanzate dalla Cisl FP alla Messina Social City.

“La CISL FP – spiega la segretaria Giovanna Bicchieri - si è attivata affinché a stretto giro possa essere attivato un tavolo negoziale per discutere della criticità rappresentata dalla difficoltà occupazionale dei lavoratori che sono rimasti esclusi dalla long list a tempo determinato. A tal proposito stiamo sollecitando non solo il tavolo negoziale, dove affrontare il tema e dipanare le nubi sul futuro occupazionale e la certezza salariale di questi lavoratori, ma – continua la Bicchieri – stiamo anche chiedendo alla Messina Social City di avviare nel più breve tempo un ulteriore bando per recuperare tutti quegli operatori che sono rimasti esclusi dalla long list per coprire gli altri posti vacanti considerando la defezione di tanti lavoratori di svariati profili professionali che non hanno dato la loro disponibilità all'assunzione”.

La questione long list rappresenta una vera e propria spina nel fianco per la Messina Social City, destinata a finire in procura dopo il faccia a faccia tra l'assessore Alessandra Calafiore e la presidente dell’azienda speciale Valeria Asquini, con i consiglieri durante la quarta commissione consiliare presieduta da Rosaria Di Ciuccio. 

Fratelli d'Italia con Libero Gioveni, sostenuto anche da Dario Carbone ma anche il Pd con il capogruppo Felice Calabrò hanno parlato di procedure anomale e superficiali, chiedendo come sia stato  possibile tenere graduatorie provvisorie per 5 mesi, prima di passare alle definitive, rimodulate lasciando fuori chi era stato già assunto. Inevitabili i ricorsi e i relativi costi da affrontare per dirimere l'ingarbugliata matassa.

Una matassa per il quale è stato chiamato già in soccorso l'avvocato Santi Delia. Ma ora il consiglio di amministrazione ha deciso di nominare un nuovo esperto. Nella seduta del 10 marzo la Partecipata ha affidato l'incarico di consulenza legale per gli ambiti di interesse dell’Azienda all'avvocato Valentina Prudente, ricercatrice e docente universitaria, riservandosi di quantificare l'impegno di spesa con "separato atto del competente responsabile dell’Ufficio contabile".

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