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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

L'Ex Hotel Riviera venduto a un terzo del suo valore, i dubbi del Cub: "Perché l'Iacp dovrebbe comprarlo?"

L'osservatorio ricostruisce la vicenda dell'acquisto della struttura da parte dell'Iacp e la riduzione del valore dell'immobile nel corso del tempo necessario per concludere la trattativa

Dubbi in merito alla compravendita dell'Hotel Riviera. Ad avanzarli è l'Osservatorio Urbano CUB Messina che ricostruisce la storia della compravendita dell'immobile di viale della Libertà. "La Città Metropolitana di Messina ha pubblicato il 15 luglio scorso un nuovo avviso pubblico per la manifestazione d'interesse per la vendita dell'ex Hotel Riviera con una ulteriore svalutazione del valore dell'immobile arrivato oggi a poco più di 3milioni e mezzo, ovvero un terzo di quanto si riteneva valesse nel bando del novembre 2019 (euro 10.800.000), quasi la metà del valore del bando del dicembre 2020 (7.316.430)", si legge in una nota. 

"E' la conferma delle perplessità che avanzammo già il 26 gennaio 2020 con un comunicato dal titolo “Ma perché l'IACP dovrebbe comprare l'ex Hotel Riviera?” all'indomani della notizia che lo IACP aveva avanzato una manifestazione d'acquisto, per conto dell'Assessorato regionale infrastrutture, dell'ex hotel per un valore dell'operazione, tra acquisto e riqualificazione, pari a circa 20 milioni di euro. - proseguono - Dopo 30 anni di scempio possiamo dire di aver risolto anche questa vergogna con la nostra politica del fare” dichiarava allora il sindaco, affermando che aveva raggiunto tale obiettivo dopo avere “lavorato gomito a gomito con l’assessore Marco Falcone ed i vertici di IACP”, proseguono. 

"Secondo il nuovo avviso è stato proprio un decreto dell'Assessorato regionale infrastrutture del 13 gennaio 2020 ad avere “costretto” a rideterminare il valore dell'ex Hotel Riviera, che è oggi pari ad euro 3.512.641,12, ragion per cui “tenuto conto che è in itinere con l'Istituto autonomo Case Popolari la trattativa per l'alienazione dell'ex Hotel riviera... per l’importo di € 3.512.641,12” si “AVVISA che, qualora entro il 29.7.2021 non pervenga...altra proposta di acquisizione per fini istituzionali, questo Ente provvederà alla definizione dell’iter per la vendita all’IACP di quanto al presente avviso”, aggiungono. 

"Oltre a ribadire le nostre iniziali perplessità su tutta l'operazione, quanto scritto nel nuovo avviso fa emergere nuovi dubbi: Se il sindaco, l'assessore regionale ed i vertici IACP lavoravano gomito a gomito per la compravendita dell'ex Hotel Riviera per un valore di 7.316.430, come mai nessuno si è ricordato, a cominciare dalla Regione, di quel decreto varato appena una settimana prima dello storico annuncio di vendita e che dimezzava il valore dell'immobile? Se la manifestazione d'acquisto dello IACP faceva riferimento all'avviso in cui il valore dell'ex Hotel era di poco più di 7 milioni di euro, come mai nel nuovo avviso si dichiara che vi è una trattativa in itinere con lo IACP per un importo di poco più di 3 milioni e mezzo?", si legge ancora. 

"Non ci resta che ribadire quanto detto nel nostro primo comunicato “Ci sembra pertanto che l’operazione I.A.C.P. – Città Metropolitana di Messina e Assessorato Regionale alle Infrastrutture, meriti maggiore attenzione di quanto ne abbia avuto da parte delle forze politiche e sociali ed anche dagli organi competenti.  Non vorremmo che l'unica che fa l’”affare” sia la Città Metropolitana di Messina, che si libera di un pacco lasciato in eredità, mentre si buttano in un pozzo di San Patrizio somme regionali che servirebbero per alleviare il disagio abitativo cittadino”, concludono. 

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