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Cronaca

Imbrattò la Scala dei Turchi, rinchiuso nella casa lavoro del carcere di Barcellona

Misura personale per il 49enne di Favara che deturpò una delle spiagge più belle di Sicilia, il suo gesto ebbe un clamore nazionale

E' stato condotto alla casa lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) Domenico Quaranta, il 49enne di Favara (Agrigento), protagonista di una lunga scia di fatti di cronaca e recentemente denunciato per aver imbrattato la Scala dei Turchi. I carabinieri della Tenenza di Favara hanno eseguito un'ordinanza emessa dal magistrato di sorveglianza di Agrigento che, in considerazione della sua "spiccata pericolosità sociale", ha disposto la misura di sicurezza personale. L'uomo è ritenuto l'autore dell'imbrattamento con polvere di ossido di ferro della scogliera di marna bianca e prima ancora del danneggiamento di Punta Bianca, episodi che hanno destato sgomento a livello nazionale.  Nel recente passato si era già reso protagonista di altri episodi vandalici: la distruzione dei vasi in ceramica sul viale Le Dune a San Leone, il deturpamento della casa natale di Pirandello. "Senza dubbio l'atteggiamento di generica e vaga contestazione nei confronti dell'autorità giudiziaria e delle forze dell'ordine hanno aggravato ulteriormente la posizione dell'uomo", spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Agrigento. Al termine degli accertamenti è stato condotto nella casa lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).    

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