Impianto per l'umido dei rifiuti a Mili, scattano due petizioni di abitanti e commercianti
Dal villaggio Tremestieri al comune di Itala gruppi di cittadini stanno raccogliendo le firme che trasmetteranno al sindaco della Città metropolitana
La questione da fine gennaio è già stata oggetto di un'interrogazione della consigliera comunale Restuccia. Contro la realizzazione a Mili di un impianto rifiuti per il trattamento dell'umido sono scattete due petizioni che saranno trasmesse al sindaco della Città Metropolitana Federico Basile: una dei commercianti e un'altra dei residenti che abitano tra il villaggio Tremestieri e il comune di Itala. Scattata la raccolta firme. "No alla costruzione dell'impianto - si legge nella petizione - scelta disastrosa per la salute pubblica, la viabilità e la fruizione dei mezzi di soccorso e di Pronto intervento". Nella zona insiste da anni pure un depuratore.
La consigliera Giulia Restuccia della lista "Basile sindaco di Messina" aveva evidenziato che "Il paese e i suoi abitanti sono già messi in ginocchio da quest’ultimo, poiché l'aria risulta insalubre e irrespirabile, a causa dei vapori che si sprigionano dalle vasche di decantazione e depurazione, che riversano nel circostante mare, in alcuni periodi dove i filtri non funzionano a normale regime, liquami non trattati e depurati creando ripercussioni negative anche alla flora marina, oltre a rendere il mare inquinato. Aggiungere un'altra struttura per il ciclo depurativo di frazioni di umido, significa gravare la zona abitata, di un impianto con un impatto ambientale notevole".
Su delibera n° 98 del 18-02-202 l'approvazione in linea tecnica del Progetto di fattibilità tecnica e economica dell'impianto per il trattamento della frazione umida e supporto al ciclo depurativo di Mili. Il progetto nasce dalla proposta del Piano d'Ambito della SRR Messina Area Metropolitana approvato dal Consiglio di Amministrazione della SRR e dall'Assemblea dei Soci in data 18-12-2018 con la previsione di individuare il sito a sud della città di Messina. Su delibera di Giunta n. 829 del 27-12-2019, il Comune aveva preso atto della localizzazione dell'impianto proposto dalla Srr, ritenendo l'ubicazione conforme allo strumento urbanistico vigente”.