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Cronaca

Incendio nelle baracche, De Luca contro Gioveni: "Qui non ho rubato i voti a nessuno"

Il sindaco ha visitato l'area dopo l'ennesimo rogo rispondendo in una diretta Facebook contro il consigliere di Fratelli d’Italia che lo ha attaccato sui social in merito alla condizione della baraccopoli messinese

Esplode la rabbia del sindaco Cateno De Luca a Camaro Sottomontagna dopo l’ennesima baracca piena di rifiuti data alle fiamme. 
De Luca si è recato sul posto, nel pomeriggio, per verificare personalmente la situazione dopo l’incendio e ha tuonato contro i “figli di p… che continuano a fare i mafiosi” (quelli che incendiano, ndr) ma soprattutto contro “le put…ne della politica”, coloro che attaccano usando come argomento i suoi impegni canori “mentre la città brucia”.

De Luca ha chiamato in causa direttamente il consigliere Libero Gioveni che in un post ha scritto: “Vergogna! il sindaco pensa a cantare a andare al museo con Red Ronnie mentre qui la gente rischia di morire”. “Chiariamo le cose – ha detto De Luca in diretta proprio da Camaro Sottomontagna rivolgendosi direttamente al consigliere – grazie al sindaco il prefetto ha poteri speciali e come vedi sono in trincea e mi continuo ad occupare delle baracche”.

Un attacco a tutto tondo in cui accusa l’esponente di Fratelli d’Italia di saper solo scrivere (“dopo Petrarca e Dante Alighieri il poeta che ormai si contraddistingue in Italia è Libero Gioveni”) ma di non aver fatto nulla fino ad oggi pretendendo da altri “la bacchetta magica”.
“Io non sono andato nelle baracche a rubargli i voti in questi anni come avete fatto – ha detto De Luca in diretta, commentando il post di Gioveni – ma ci sono andato a manifestare solidarietà e a trovare soluzioni. Questa è la differenza tra me e te e i soggetti come te”.

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