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Cronaca

Auto in fiamme nella Telegrafo, l'ispettore Migliorino: "A rischio la tenuta strutturale della galleria"

L'ingegnere del ministero dei Trasporti aveva già segnalato al Cas la pericolosità del tunnel durante l'ispezione di marzo. "Servono almeno 48 ore per valutare i danni dopo un evento accidentale come questo, il tratto va chiuso", ha detto

Acciaio dilatato dall'alta temperatura, rivestimento compromesso e calcestruzzo deteriorato. Queste, nella migliore delle ipotesi, sono le conseguenze derivate dall'incendio dell'auto nella galleria Telegrafo, accaduto lo scorso 31 agosto. A mettere in luce ancora una volta i rischi strutturali del tunnel è l'ingegnere Placido Migliorino, l'ispettore del ministero dei Trasporti, che aveva già a marzo messo nero su bianco in un dossier inviato anche al Consorzio Autostrade Siciliane che quel tratto della autostrada Palermo-Messina doveva essere immediatamente chiuso. 

Allacciate le cinture, dossier choc di Migliorino: "Autostrada pericolosa, anche la Telegrafo tra le gallerie da chiudere"

"A destare preoccupazione è soprattutto il fatto che la galleria sia stata riaperta due ore dopo l'evento accidentale - spiega Migliorino - E non quanto meno due giorni dopo per valutare e rilevare lo stato del tratto dopo l'incendio, ripulire e far uscire i fumi". Confermando quindi la necessità di intervenire sulla sicurezza della Telegrafo, Migliorino ribadisce la sua posizione. "Le alte temperature avranno certamente peggiorato la sicurezza di una galleria già deteriorata, ma nonostante avessi già scritto a marzo nella relazione gli interventi da eseguire, il Cas non ha ottemperato", prosegue. 

Sposa in pieno la posizione dei vigili del fuoco quindi che hanno documentato quanto accaduto durante quelle ore. "Concordo con la posizione dei vigili del fuoco, adesso la situazione non può che essere ancora più rischiosa per gli utenti", ha concluso Migliorino. "Leggendo la loro relazione si evince inoltre che i dispositivi antincendio non erano presenti a marzo come ad agosto". 

La relazione del Cas 

A restituire al mittente le accuse è proprio il Consorzo, che risponde ai vigili del fuoco con una lunga e dura nota in cui presenta il proprio rendiconto del giorno dell'incendio del veicolo. Ecco il testo integrale. 

"Alle ore 11,10 circa il Centro Radio di Autostrade Siciliane ha ricevuto segnalazione dalla Polizia Stradale di un’autovettura in fiamme all’interno della galleria Telegrafo. Tempestivamente la sala radio ha informato i VV.F., il servizio di Sorveglianza autostradale e gli ausiliari del traffico di Autostrade Siciliane ed il presidio antincendio di Gazzi".

"La squadra del presidio antincendio, avvisata intorno alle 11.14 dalla sala radio, ha raggiunto la galleria Telegrafo provenendo da Messina, all’altezza del by-pass esistente all’interno di detta galleria, intorno alle ore 11,24. Si tenga conto che a causa dell’intenso traffico dovuto all’attuale periodo di esodo e controesodo il raggiungimento del luogo dell’incendio è risultato  particolarmente complesso. A questo punto, Agenti di Polizia Stradale, presenti sul posto, bloccavano la squadra del Presidio di Autostrade Siciliane e ne vietavano l’accesso attraverso il by-pass che avrebbe consentito il raggiungimento della zona in cui si era verificato l’incendio. Si tenga conto che gli operatori del Presidio erano già equipaggiati di tutti i DPI prescritti". 

"Poco dopo l’arrivo della squadra è giunta, sempre in corrispondenza del by-pass, una squadra dei VV.F. a cui la Polizia ha nuovamente vietato l’accesso alla galleria, per il tramite del by-pass, in direzione Messina. Da questo momento in poi la squadra ha operato a supporto del Servizio di sorveglianza e degli ausiliari del traffico e della stessa Polizia Stradale per far defluire gli autoveicoli rimasti bloccati all’interno della galleria.
Successivamente allo spegnimento dell’incendio, da parte di altra squadra dei VV.F. sopraggiunta sul luogo dell’evento attraversando in contromano l’autostrada in direzione PA, il servizio del Presidio antincendio di Autostrade Siciliane ha proseguito l’attività di supporto alla viabilità per favorire gli interventi della ditta specializzata per la bonifica del manto stradale e della ditta autorizzata alla rimozione dell’automezzo incendiato. Intorno alle ore 14,30 la squadra ha terminato l’intervento per quanto consentitogli”.

Nella note, si legge inoltre che: 
“Si è già provveduto, con tecnici di Autostrade Siciliane, ad effettuare un sopralluogo approfondito, anche con l’ausilio del mezzo con cestello e di martellina, per valutare la consistenza del rivestimento della volta e dei piedritti i cui risultati hanno dato riscontro positivo.
Si rappresenta, inoltre, che essendo in itinere il servizio di indagini ed ispezioni su tutte le gallerie dell’autostrada A 20, si è anche provveduto a segnalare alla ditta aggiudicataria del servizio di procedere ad un approfondimento mediante carotaggi in prossimità dell’area interessata all’incendio per valutarne, con l’ausilio della consulenza del prof. ing. Francesco Castelli dell’Università Kore di Enna, le caratteristiche meccaniche di resistenza”.

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