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Incendi

Campagna antincendio anticipata al primo giugno, vertice in prefettura dopo lo scempio a Stromboli

Maggiori controlli, bonifica e pulizia e ordinanze sindacali contro l’accensione di fuochi per eliminare residui vegetali. Le misure operative e la convenzione tra Regione e vigili del fuoco

Vertice stamani nella Sala di Protezione Civile della Prefettura per una disamina sulle iniziative e le misure operative da attuare per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi e di interfaccia che già negli ultimi giorni ghanno impegnato non poco i vigili del fuoco.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, anche i soggetti istituzionali, statali e regionali, a vario titolo coinvolti nelle attività antincendio e nella gestione delle principali reti viarie e di distribuzione dell’energia.

L’iniziativa ha assunto una particolare rilevanza ed attualità, anche in relazione ai recenti eventi incendiari che hanno interessato, in particolare, l’isola di Stromboli, e che sono stati nell’occasione analizzati.

Convenzione vigili del fuoco e Regione

Nell’evidenziare che l’avvio della campagna antincendio è stata anticipata al 1° giugno 2022, è stato anche rappresentato che da quest’anno è stata stipulata una convenzione tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Regione Siciliana per supportare in maniera più incisiva l’attività di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi in Sicilia per la campagna estiva 2022.

Tale convenzione prevede tra l’altro un ampliamento del numero delle squadre dei Vigili del Fuoco che per questo territorio ha avuto un incremento di ulteriori due squadre, in aggiunta a quelle già previste, nonché la presenza di 6 tecnici abilitati D.O.S (Direttore Operazioni di Spegnimento) dislocati 3 al servizio della Sicilia Orientale e 3 di quella Occidentale, che si andranno ad aggiungere a quelli messi in campo dal Corpo Forestale Regionale.

Nell’occasione, il referente del Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha evidenziato come, da quest’anno, siano state poste in essere talune misure migliorative del sistema, individuando piani di azione con l’utilizzo di cospicue risorse, non solo strumentali, ma anche umane, ivi compreso il ricorso alle associazioni di volontariato, opportunamente formate, nelle prime fasi di innesco degli incendi che non presentino particolari problematicità d’intervento.

Parola d'ordine: bonifica e pulizia

Nel corso della riunione, assieme alle iniziative poste in essere per implementare le risorse utilizzabili nella campagna antincendi 2022, sono state illustrate le principali iniziative da mettere in campo per prevenire il possibile innesco di incendi.

Tra di esse, particolare rilievo assume la pulizia delle fasce di rispetto stradale da parte di Città Metropolitana, Comuni, Anas  e Cas, la bonifica delle aree adiacenti alla sede ferroviaria a cura di RFI e di quelle interessate al passaggio degli elettrodotti gestiti da Enel e Terna, dove dovranno essere realizzate mirate opere di scerbatura dei terreni su cui sorgono i tralicci, la bonifica a cura dell’Azienda regionale delle aree forestali demaniali con l’eliminazione del materiale più facilmente soggetto a combustione e la realizzazione di sentieri “tagliafuoco”.

Le ordinanze sindacali contro l’accensione di fuochi

E’ stata richiamata l’attenzione sulla centralità dell’attività dei sindaci, che come di consueto, devono adottare le ordinanze volte a vietare l’accensione di fuochi per eliminare residui vegetali durante il periodo di massimo rischio incendi e, nel contempo, obbligare i proprietari dei fondi incolti, anche mediante interventi sostitutivi “in danno” ad attuare interventi di pulizia dei terreni, specie di quelli adiacenti alla rete viaria o ad insediamenti di particolare valore sociale o ambientale.

A tale riguardo è emerso che, ad oggi, solo una parte dei Comuni ha adottato i predetti provvedimenti benché la stagione estiva sia ormai alle porte.

Sono state inoltre acquisite dirette intese operative per il costante aggiornamento della mappatura dei punti di approvvigionamento idrico da utilizzare sul territorio provinciale per rifornire i mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento.

Previsti maggiori controlli delle forze di polizia

Nel dare atto di come la capillare presenza sul territorio dell’Arma dei carabinieri sia di particolare aiuto nell’opera di controllo delle aree boschive, specie in prossimità degli abitati, è stato preannunciato il rafforzamento del controllo del territorio da parte di tutte le Forze di Polizia, specie nelle giornate interessate da un alto rischio di incendi, così da elevare l’opera di di prevenzione e deterrenza nei confronti dei possibili autori di atti incendiari.

L’occasione è stata infine utile per rinnovare le intese dirette ad assicurare l’immediata circolarità delle informazioni tra le varie componenti il sistema di protezione civile, così da evitare sovrapposizioni ed ottimizzare i tempi di risposta in caso di emergenza.

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