Notte di fuoco sui Colli Sanrizzo, all'alba entrano in azione i canadair nella "zona rossa"
Si teme per l'esplosione di altri ordigni bellici. In azione otto squadre dei vigili del fuoco. Brucia anche in provincia
Ancora una notte di fuoco a Messina e provincia. Sui Colli Sanrizzo, dove particolarmente preoccupante è la situazione per le fiamme nella “zona Rossa” per la presenza di residuati bellici, sono entrati in azione - con le prime luci dell’alba - i canadair.
Ieri infatti si sono registrate le esplosioni di vecchi ordigni e il rischio di nuove esplosioni ha reso impossibile la presenza a terra per le operazioni di spegnimento.
Ma sono almeno otto le squadre dei vigili del fuoco impegnate in tutta la provincia.
Oltre i Colli Sanrizzo le fiamme bruciano ampie zone a Francavilla di Sicilia, Moio Alcantara, Furnari, Raccuja, Ficarra e Gioiosa Marea.
Gli incendi di ieri hanno messo a dura prova tutta la Sicilia. Dopo quello avvenuto a metà luglio all'aeroporto di Catania, un altro incendio ha bloccato l'operatività di uno scalo siciliano. Stavolta le fiamme, divampate vicine a un vallone che costeggia le piste, hanno costretto alla chiusura l'hub di Trapani Birgi con conseguenze che anche in questo caso toccano il Falcone Borsellino. Diversi i voli dirottati a Punta Raisi, prima della riapertura avvenuta alle 19,30.