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Incendi Spadafora

Incendi dolosi a Spadafora, le indagini per risalire agli autori nella giusta direzione

L'inchiesta di carabinieri e polizia sui roghi di 13 e 14 maggio potrebbero riservare molto presto delle novità. Il sindaco Tania Venuto è ottimista


"Sono molto fiduciosa, le indagini sono sulla retta via": parola del sindaco di Spadafora Tania Venuto che attende ottimista l'esito dell'inchiesta sui roghi di mercoledì 13 e giovedì 14 maggio che hanno costretto cittadini del comune tirrenico anche a lasciare precauzionalmente le abitazioni e a dover chiudere per alcune ore l'autostrada Messina-Palermo e i collegamenti ferroviari. In quelle ore molto difficili tra il lavoro dei vigili del fuoco e quello dei soccorritori carabinieri e polizia di Milazzo (sul posto il Capitano dei militari dell'Arma della Compagnia mamertina e l'Ispettore del commissariato di Milazzo) avevano raccolto tutto quello che serviva per scoprire gli autori. E pare che le indagini potrebbero riservare novità nei prossimi giorni. 

Incendi a Spadafora, evacuate abitazioni 

La mano dei due incendi, il primo appiccato tra le frazioni San Martino e Grangiara, il secondo (la mattina dopo) nella parte collinare di Spadafora, è dolosa secondo gli accertamenti. La prefettura aveva attivato un coordinamento. "Gli incendi - afferma il primo cittadino - sono stati di natura dolosa, per fortuna abbiamo registrato danni solo a terreni e coltivazioni evitando feriti e salvando le strutture come il cimitero". 

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