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Cronaca

Inchiesta sul servizio antincendio del Consorzio autostrade, torna in libertà Gaspare Sceusa

Il gip Monica Marino ha accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare presentata dagli avvocati. Il funzionario del Cas in pensione finito sott’inchiesta della Dia insieme ad altri tre imprenditori per turbativa d'asta

Revoca degli arresti domiciliari per Gaspare Sceusa, il funzionario del Cas in pensione finito sott’inchiesta della Dia, insieme agli imprenditori Francesco Duca, Giuseppe Trifilò e Pietro Paolo Rampino, per l’appalto di quasi dieci milioni per l'espletamento del servizio di presidio antincendio nelle gallerie delle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo.

Tutti e quattro sono accusati di turbativa d’asta. Secondo l'accusa gli indagati erano riusciti a strutturare il contenuto del bando in modo da indurre la stazione appaltante a individuare il contraente in un'associazione temporanea d'imprese già determinata. Gli indagati sono stati documentati attraverso attività tecnica e pedinamenti. 

Il bando, una volta modificato, presentava requisiti tecnici restrittivi per escludere potenziali concorrenti e far vincere l'impresa vicina. 

Il gip Monica Marino ha accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare presentata dagli avvocati Francesca Bilardo e Elena Montalbano.

Corretto anche l'obbligo di dimora nel comune di Messina sostituito con l'obbligo a Barcellona Pozzo di Gotto, comune di residenza dell'ex funzionario del Consorzio sentito dal Gip il 7 febbraio scorso. In quell'occasione ha risposto a tutte le domande chiarendo la propria posizione e fornendo prove documentali su quanto contestato.

L'udienza del Tribunale di riesame è fissata per lunedì prossimo.

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