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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Inchiesta dati Covid falsi, De Luca: “Musumeci responsabile, si dimetta”

Il sindaco interviene dopo l'inchiesta della Procura di Trapani che ha portato alle dimissioni dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Spero che approvata la legge di stabilità e messi in sicurezza i conti della Regione, arrivino anche quelle del governatore”. Comune pronto a costituirsi parte civile

"Va assolutamente diviso il profilo della responsabilità giudiziaria, e quindi l'attività portata avanti dalla Procura a cui va tutto il mio plauso, da quello delle responsabilità politiche. Musumeci si deve dimettere perché è il responsabile di questa situazione, ma farà di tutto per restare incollato alla poltrona. Che ci fosse la connivenza con Ruggero Razza è matematico: l'assessore non andava a fare la pipì se non parlava con lui. Musumeci sapeva tutto quello che faceva Razza, quindi è ovvio che della manipolazione dei dati, se di questo si tratta, il governatore sapeva e si deve dimettere".

A dirlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, tornando a parlare dell'inchiesta della Procura di Trapani sulla presunta manipolazione dei dati sui contagi Covid nell'Isola che ha portato ieri a tre arresti e alle dimissioni dell'ormai ex assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che risulta indagato. 

"Dall'inchiesta emerge il profilo dell'epidemia dolosa con personaggi che si sono messi d'accordo per nascondere i dati, manipolarli per evitare il danno politico", prosegue il primo cittadino già nei mesi scorsi critico nei confronti della gestione dell'emergenza pandemica. Una manipolazione, sottolinea De Luca che si è verificata "non sui rifiuti su cui Musumeci non ha fatto niente, non sui bilanci della Regione che fasulli erano e fasulli continuano a essere senza che Musumeci faccia nulla, né per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico che faceva schifo e continua a farlo perché Musumeci non ha fatto niente", ma sulla "pelle delle persone".  Per il sindaco di Messina, il governatore "se ne deve andare perché in questi tre anni e mezzo ha contribuito ad affossare la Sicilia".

"Io ho rischiato la vita, sono stato deriso, minacciato, lasciato solo e accusato di strumentalizzare la sanità per fini politici - dice ancora -. Ora si scopre che la sanità è stata strumentalizzata da Razza e Musumeci". Nei confronti dell'assessore dimissionario De Luca esprime "solidarietà". "Ancora si trova solo in questa storia ma sono sicuro che presto si chiarirà il quadro: Musumeci, Razza e poi tutti i loro sodali... Tutti pronti a comunicare dati fasulli". "Musumeci si è rivelato peggio di Crocetta - conclude -, si è dimostrato una porcheria politica. Spero che approvata la legge di stabilità e messi in sicurezza i conti della Regione, arrivino le dimissioni del governatore. Per quanto mi riguarda è dimesso nei fatti perché non rappresenta più la Sicilia e i siciliani".

Il sindaco ha anche annunciato che il Comune di Messina si costituirà parte civile nell'eventuale processo che potrebbe scaturire dall'inchiesta sui dati della pandemia da Covid-19 in Sicilia: "Sono fermamente convinto - è la tesi di De Luca - che molti decessi e il danno causato a Messina per la zona rossa che ho dovuto chiedere, oltre che il danno economico subito dai nostri imprenditori, siano dovuti a questo comportamento: quello di non adottare i provvedimenti necessari. Mi hanno lasciato solo e criticato, cosi' ho dovuto prendere provvedimenti che altri non hanno preso perche' dovevano coprire le debolezze strutturali della sanita' siciliana". De Luca ha annunciato che la delibera di giunta sulla costituzione parte civile arriverà oggi.

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