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Cronaca Montagnareale

Montagnareale, affidamento diretto e reiterato del servizio rifiuti: archiviata l'inchiesta sull'ex sindaco e il suo vice

Per il gip manca l'elemento doloso. L'indagine per abuso d'ufficio scaturita da un esposto presentato dalla minoranza del consiglio comunale

Possono tirare un sospiro di sollievo l'ex sindaco ed ex vicesindaco di Montagnareale, Anna e Salvatore Sidoti. E' stato archiviata infatti l'inchiesta per abuso d'ufficio scaturita da un esposto presentato dalla minoranza del consiglio comunale su anomalie segnalate dalla direzione generale per rifiuti ed inquinamento.

Furono pertanto indagati per abuso di ufficio il sindaco di allora Anna Sidoti, sorella dell’attuale sindaco del centro montano Rosario Sidoti ed il vice sindaco Salvatore Sidoti. L’opposizione contestava alcune ordinanze di affidamento diretto del servizio rifiuti dall’1 giugno 2012 e riproposte per quaranta mesi nonostante la legge poreveda che non possano essere reiterate.

Anna Sidoti e Salvatore Sidoti, sono stati difesi dall’avvocato Salvatore Martino, che ha evidenziato come nel caso di specie “non fosse sussistente il dolo e si fosse anche in presenza dell’emergenza rifiuti. Oltretutto l’ex sindaco, insediatosi nel 2008, affidò dal 2012 il servizio alla “Dusty” e poi solo dal 2014 alla “Pippo Pizzo”.  

Titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore di Patti, Alice Parialò, che nel gennaio 2019 presentò richiesta di archiviazione. Il gip Ugo Molina respine la richiesta del pm e fissò l’udienza. Lo stesso ha ora ravvisato “l’insussistenza dell’elemento doloso nell’affidamento diretto del servizio di raccolta diretto”.

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