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Cronaca

Falsi green pass, il Riesame annulla la misura cautelare di Emanuela Villari

Accolto il ricorso dell'ordinanza che prevedeva il coinvolgimento della donna coinvolta nel processo sulle certificazioni verdi contraffatte

Annullata l'ordinanza sull'associazione di Emanuela Villari con il gruppo indagato nell'inchiesta dei green pass falsi portata avanti dal sostituto Roberta La Speme e della Guardia di finanza. La giovane, difesa dall'avvocato Giuseppe Romeo, ha respinto anche in aula le accuse affermando di non aver mai conosciuto Giovanni Cocivera, considerato il coordinatore dell'organizzazione che rilasciava le certificazioni verdi senza processare o senza eseguire i tamponi, durante il 2021. 

Oggi il tribunale del Riesame presieduto da Massimiliano Micali ha accolto la richiesta e annullao l'ordinanza e la cessazione dell'obbligo di presenazione alla polizia giudiziaria. Secondo l'accusa Villari si sarebbe occupata di inserire nella piattaforma i dati dei tamponi ma non risulava comunque essere dipendente del centro. La ragazza veniva chiamata a collaborare da casa all'inserimento dei dati che le venivano inviate anche da Cocivera su indicazione di Giuseppe Cozzo, ricevendo un euro per ogni azione. Secondo la testimonianza rilasciata in aula durane la prima udienza sul sistema avrebbe anche inserito i dati di tamponi positivi. 

Il legale della donna aveva già avanzato richiesta di revoca della misura cautelare, ma il pm ha espresso parere contrario. Oggi la sentenza del Riesame ha accolto il ricorso. 

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