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Cronaca

Setticemia, sanitari sotto inchiesta per la morte di Elisa Pierangioli

La procura di Barcellona Pozzo di Gotto va avanti nell'indagine per capire se tra gli ospedali di Palermo, Sant'Agata Militello e Milazzo ci siano state responsabilità

Primi indagati, ben tredici, per la morte di Elisa Pierangioli:  la 40enne deceduta per una setticemia. Si tratta di sanitari degli ospedali "Buccheri La Ferla" di Palermo dove la donna aveva partorito, "Fogliani" di Milazzo e Sant'Agata Militello. Un atto dovuto della procura di Barcellona Pozzo di Gotto che sta seguendo le indagini in attesa dell'autopsia per stabilire se il decesso sia stato causato da responsabilità dei sanitari. Già sequestrate le cartelle cliniche tra i nosocomi interessati. 

Galati mamertino nel dolore

Secondo quanto testimoniato dalla famiglia Elisa Pierangioli avrebbe partorito il 27 marzo la piccola Maria Paola all'ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo tramite parto cesareo. Pochi giorni dopo le dimissioni, però, la donna, originaria di Grosseto ma residente a Galati Mamertino insieme al marito Gianni Bontempo, avrebbe accusato forti dolori al ventre. Si sarebbe così rivolta all'ospedale di Sant'Agata di Militello dove, per le condizioni di salute, era stato disposto il trasferimento all'ospedale "Fogliani" di Milazzo e qui le sarebbe stata riscontrata la setticemia. Mercoledì scorso la morte di Elisa. 


 

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