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Cronaca

Esplode una bombola, gravemente ferito un operaio edile: "Episodio drammatico, lavorava in nero"

E' accaduto ieri sera in un cantiere presso in un’abitazione privata. L'uomo ricoverato prima al Papardo poi al centro grandi ustioni di Catania. La denuncia della Uil e l'appello al prefetto: "Una vicenda che non può assolutamente restare impunita o cadere nel dimenticatoio”

Grave incidente sul lavoro ieri a Messina. A darne notizia Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica. Si tratta di un operaio edile messinese, sessantenne e sposato, due figli, che è stato prima ricoverato all’ospedale Papardo dove è stato intubato per essere poi trasferito al Centro grandi ustionati di Catania.

“La causa dell’incidente presso un cantiere in un’abitazione privata - spiegano tripodi e De Vardo - è legata all’esplosione della bombola del cannello a gas che lo sfortunato lavoratore stava utilizzando nella sua attività lavorativa e che ha provocato gravi ustioni in tutto il corpo: una situazione clinica molto seria e la cui prognosi è riservata. Si tratta di una pessima notizia che, però, è fortemente aggravata dal fatto che lo sfortunato lavoratore non aveva alcun regolare contratto ed era “assunto” a nero e, quindi, totalmente sfruttato dalla sedicente azienda datrice di lavoro. Quanto avvenuto rappresenta un episodio di una gravità inaudita che non può assolutamente restare impunito o cadere nel dimenticatoio”.

“Questo drammatico evento evidenzia e conferma la tragica attualità delle nostre reiterate denunce sui temi della sicurezza e del lavoro nero che sono ancora le odiose pratiche quotidiane utilizzate da pseudo-imprenditori senza scrupoli nei confronti dei quali chiediamo un forte e severo intervento sanzionatorio da parte di tutte le Autorità preposte” hanno continuato Tripodi e De Vardo.

“Siamo vicini al lavoratore e alla sua famiglia e auspichiamo vivamente che dal Centro ustionati di Catania giungano notizie positive e rassicuranti per la salute dell’operaio. Contestualmente - concludono - chiediamo al prefetto di Messina Cosima Di Stani, sempre sensibile alle questioni del contrasto al lavoro nero e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, di convocare lo specifico Tavolo prefettizio da Lei voluto ed istituito nei mesi scorsi per affrontare, anche alla luce del gravissimo incidente di ieri, le iniziative concrete e le strategie da mettere in campo per fermare lo stillicidio di lavoro nero che sta affossando l’economia regolare del nostro territorio”.

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