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Cronaca

Incidente a bordo della "Elio", primi riscontri dall'autopsia: fatale l'impatto con la cima

Al policlinico l'esame macroscopico sul corpo del nostromo. Rilevate lesioni compatibili con la dinamica fin qui nota agli investigatori

L'impatto con la cima di ormeggio è stato fatale per Gaetano Puleo, il nostromo morto lo scorso 24 febbraio a bordo della nave Elio di Caronte & Tourist. Questo il primo riscontro che trapela dall'esame autoptico sul corpo dell'uomo, effettuato nel primo pomeriggio dal medico legale Daniela Sapienza. Le lesioni riscontrate, confermano i primi riscontri già noti agli investigatori.  Al capo le ferite più profonde, provocate con molta probabilità proprio dalla fune. 

Insieme alla dottoressa Sapienza, hanno partecipato all'esame necroscopico i consulenti Alessio Asmundo, per conto della società Caronte & Tourist, e Antonino Bondì nominato dalla famiglia Puleo. Tra novanta giorni verranno depositate le risultanze così come disposto dal procuratore Piero Vinci. 

Nelle prossime ore, gli inquirenti proseguiranno con ulteriori accertamenti tecnici. Risultano attualmente sotto inchiesta il comandante della nave Elio Giuseppe Cama, difeso dall'avvocato Alberto Gullino e la società Caronte & Tourist. I familiari si costituiranno parte civile nel procedimento e sono assistiti dal legale Claudio Calabrò del foro di Patti e dallo specialista Enrico Vergani del foro di Genova. L'accusa a carico di Cama è di omicidio colposo, per Caronte & Tourist omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. 
 

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