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Incidenti stradali

Identificato l'uomo che ha investito il rider ed è fuggito lasciandolo ferito sull'asfalto: scatta il ritiro della patente

Immagini di videosorveglianza e la testimonianza di un carabiniere in pensione ha permesso alla polizia municipale di risalire preso all'identità. Si tratta di un 36enne denunciato ora per fuga e omissione di soccorso

E' stato individuato l'omo che ieri sera ha travolto un rider e non ha prestato soccorso.

L'incidente si è verificato vicino la Villa Mazzini tra una autovettura ed una bicicletta a pedalata assistita, condotta da un rider intento ad effettuare una consegna mai arrivata a destinazione. Il conducente della vettura, dopo il sinistro si è dato alla fuga omettendo di prestare soccorso al rider ferito. Nei luoghi dell'incidente, guidati dal comandante Stefano Blasco, si è recata una  pattuglia della Sezione Infortunistica della Polizia Municipale che ha avviato subito le indagini.

Gli uomini della sezione infortunistica coordinati dall' ispettore capo Giovanni Arizzi hanno rinvenuto sull'asfalto parti del paraurti anteriore del veicolo coinvolto. Dall'esame delle immagini dell'impianto di videosorveglianza cittadina e sulla scorta della testimonianza di un sottufficiale in pensione dell'Arma dei carabinieri, si è riusciti ad individuare la vettura coinvolta nel sinistro e dileguata velocemente  (una Fiat Panda).

Nelle prime ore del mattino, personale della Sezione Infortunistica, con il prezioso ausilio della Sezione Investigazione e Prevenzione coordinata dall'ispettore capo Alessandro Platania, si è recata presso l'abitazione del proprietario della Fiat Panda, rinvenendo l'autovettura e verificando la corrispondenza tra i danni riportati dalla stessa e quelli riconducibili al sinistro. Interrogato il figlio del proprietario del veicolo del tutto ignaro, un ragazzo di 36 anni, lo stessoha ammesso di essere lui alla guida in occasione dell'incidente e pertanto è stato denunciato per i reati di "Fuga e Omissione di Soccorso" con contestuale ritiro della patente di guida. Il rider è stato giudicato guaribile dai sanitari dell'Ospedale Piemonte in 5 giorni.

Soddisfazione espressa dal comandante Stefano Blasco per il prezioso e celere lavoro svolto dai suoi uomini che in poche ore sono riusciti a dare giustizia al povero rider. Entrambe le sezioni che hanno lavorato al caso senza sosta, sono state rafforzate dal Comando aggiungendo ulteriori unità operative  anche per garantire alla giustizia i pirati della strada come l'autista della panda pirata che sperava di poterla fare franca.

L'episodio del rider è stato segnalato anche dai sindacati che hanno messo in evidenza i rischi per la categoria e proclamato lo stato d'agitazione.

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