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Giovedì, 21 Settembre 2023
Cronaca

Incompatibilità del consigliere Maurizio Croce, l'Anac scioglie i dubbi: "Lecito mantenere il doppio incarico"

L'esponente, già soggetto attuatore per il contrasto al dissesto idrogeologico, non si dimetterà dal suo incarico comunale

"Il mio incarico da soggetto attuatore per il contrasto al dissesto idrogeologico dipende dal governo nazionale e non è in contrasto con il mio incarico da consigliere comunale". Mette la parola fine Maurizio Croce che in una conferenza stampa a Palazzo Zanca ha presentato la relazione dell'Anac che si è pronunciato in merito al doppio incarico su cui i consiglieri Nello Pergolizzi e Pippo Trischitta avevano avanzato non pochi dubbi. 

"Richiamando una sentenza della Corte costituzionale l'ente ha sostenutoo che la natura del commissario è di carattere statale perché rappresenta una "longa manus" del governo nazionale, quindi non c'è incompatibilità e la questione è stata archiviata", prosegue, leggendo la relazione e rispondendo ai colleghi del civico consesso per le rime. 

"Il consigliere Pergolizzi aveva sollevato una presunta certezza di incompatibilità e avevo anche io interesse a chiedere il parere ufficiale al segretario generale ma non mi è stata data la possibilità di firmare la richiesta e, inoltre, il documento è stato presentato a un essere soggetto non titolato per esprimere parere", prosegue. 

"Durante la seduta per l’elezione della Presidente del consiglio comunale anche Pippo Trischitta ha sostenuto l'incompatibilità bloccando i lavori per quattro ore - ha detto - Ma porre il poblema un anno dopo vuol dire strumentalizzare politica la vicenda, tra l'altro all'interno di una querelle che ancora non si è conclusa visto che abbiamo un presidente del consiglio che non piace a 17 consiglieri". Nell'ultima seduta per l'elezione, per altro, il consigliere Maurizio Croce aveva ottenuto 14 preferenze, risultando in corsa, quindi, per l'incarico. 

"Il presidente della Regione è stato compulsato dal consigliere Pergolizzi nella qualità di commissario di governo e risponderà a questa richiesta trasmettendo un estratto del parere", ha aggiunto. L'adunanza si è tenuta il 12 luglio del 2023 e sarà pubblicata come delibera. "La mia non presenza fisica in consiglio non leva comunque niente al mio interesse per la città di Messina che si esprime nei ruoli da me rivestiti", ha concluso. 

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