"Indagini della Municipale in totale autonomia", primi indagati tra i vigili urbani
Sarebbero tra sei e otto gli agenti sotto inchiesta dalla procura, il procuratore capo De Lucia aveva esposto un duro atto di accusa sull'uso della sezione di polizia giudiziaria
Un indagato ha già ricevuto l'avviso di garanzia ma sarebbero tra sei e otto gli agenti di polizia municipale sotto inchiesta della procura per l'utilizzo "improprio" della polizia giudiziaria dei vigili urbani secondo quanto riportato in una nota trasmessa al sindaco De Luca a inizio mese. Non trapela altro dalle indagini che di certo "scuotono" il Corpo di polizia municipale. "Attività di indagine svolta in totale e non consentita autonomia" - ha scritto De Lucia che aveva inviato la missiva anche al prefetto Maria Carmela Librizzi e al procuratore generale presso la Corte d'Appello.
Polizia municipale, duro atto di accusa del procuratore De Lucia
"Questa procura - si legge - ha ricevuto in più occasioni dagli uffici di polizia municipale di Messina, "sezione di polizia giudiziaria" atti qualificati "annotazioni di polizia giudiziaria ex art. 357" dei quali risulta destinato come si trae dagli indirizzi anche il comando Corpo polizia municipale di Messina". De Lucia porta ad esempio la vicenda del marzo 2020 (sciatori messinesi di ritorno dalle vacanze sulla neve) che non avrebbero ottemperato alle prescrizioni del Dpcm dell'otto marzo 2020. Sotto la lente di De Lucia anche alcuni esposti del sindaco presentati "mutuando la procedura prevista dall'art. 366 del codice di procedura penale". Secondo quanto descrive il procuratore capo soltanto dopo l'attività investigativa svolta è stata informata la procura della Repubblica di Messina. "La invito pertanto - conclude De Lucia - ad adeguare il comportamento della polizia municipale di Messina ai canoni di legge sopra richiamati". Nel frattempo risultano già i primi indagati tra i vigili urbani.
