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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Maregrosso

Il contabile morto a Maregrosso, al vaglio i filmati delle telecamere

La polizia ha sequestrato tutti gli impianti di videosorveglianza per ricostruire le ultime ore di vita di Giacomo Marcimino. Fatale le lesioni causate dalla pressa

Continuano le indagini sulla tragica morte di Giacomo Marcimino, il contabile rimasto schiacciato da una pressa. L'incidente ieri mattina all'interno di un capannone di Maregrosso. La polizia ha sequestrato tutte le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella struttura e in quelle vicine. Gli investigatori cercano indizi per ricostruire nel dettaglio le ultime ore di vita del professionista. Fatali le lesioni causate da una pressa che ha colpito l'uomo nella parte posteriore della testa, inutile il disperato tentativo dei medici del Policlinico di salvargli la vita. Troppo gravi le ferite riportate dal 53enne.

Le indagini della squadra mobile hanno visto anche l'ascolto dei testimoni presenti all'interno della struttura, di proprietà di una ditta privata, al momento della tragedia. La Procura di Messina ha aperto un'inchiesta e disposto il sequestro della salma. Fondamentale sarà capire cosa ha provocato la caduta della pressa che ha colpito Marcimino, probabile una manovra sbagliata durante le fasi di caricamento del macchinario su un mezzo pesante. Intanto in città resta il dolore e la rabbia per l'ennesima morte sul lavoro.

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