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Cronaca

Operaio morto sul viadotto Ritiro, ci sono quattro indagati: disposta l'autopsia

Avviso di garanzia all'impresa Toto Costruzioni, titolare dei lavori nel tratto di autostrada dove è avvenuta la tragedia. Per atto dovuto anche altre tre persone iscritte sul registro dal sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo. Il 25 ottobre l'incarico per l'esame legale sul cadavere

Si indaga per omicidio colposo dopo la morte di Salvatore Ada, l'operaio schiacciato da una lastra di cemento lo scorso 12 ottobre durante i lavori sul viadotto Ritiro. Il sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo ha aperto un fascicolo, come atto dovuto, nei confronti della società Toto Costruzioni, titolare dei lavori lungo il tratto autostradale dove è avvenuta la tragedia, e di altre tre persone. Intanto, la Procura ha dato mandato al medico legale Cristina Mondello di eseguire l'autopsia sul corpo dello sfortunato 55enne. L'esame si terrà il prossimo 25 ottobre. A difendere la moglie e gli altri familiari di Ada sono gli avvocati Filippo Mangiapane e Vincenzina Colaci.

Nove giorni fa, intorno alle 18, l'incidente avvenuto in un’area attigua al cantiere di costruzione del viadotto. Dalle prime ricostruzione pare che l’uomo sia rimasto schiacciato nel corso di alcune operazioni di carico di jersey di cemento su un autoarticolato. I lavori, secondo quanto accertato, nulla avevano a che fare con la realizzazione del viadotto. 

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