Infettato da batterio ospedaliero? Il bambino di 4 anni è morto stanotte

Mentre all'ospedale "San Vincenzo" di Taormina erano cominciate le procedure per la dichiarazione di morte cerebrale, il piccolo Domenico Bandieramonte non ce l'ha fatta. E' spirato, nel cuore della notte, dopo aver lottato per giorni e giorni. La salma del piccolo, originario di Lampedusa, è stata posta sotto sequestro. I genitori hanno presentato una denuncia. 

Va in ospedale per un virus intestinale e adesso è in fin di vita, lo straziante appello della mamma: "Il piccolo ha un edema cerebrale, ha bisogno di specialisti"

Il piccolino era stato portato in ospedale a causa di un virus intestinale, "così come accade a tanti bambini" - aveva detto, attraverso un video postato sui social, nei giorni scorsi, la mamma: Ambra Cucina. Domenico, con i suoi genitori, hanno fatto la spola da più ospedale Catanesi e - stando a quanto riferito dalla mamma del bimbo - la situazione è iniziata a precipitare dopo che gli è stato messo un sondino. Domenico avrebbe contratto una infezione da Entereococco (un batterio ndr.). Da Catania è stato trasferito prima all'ospedale di Messina e poi a quello di Taormina dove, stando il racconto di Ambra Cucina, originaria di Lampedusa, mamma del piccolo Domenico, i medici sono riusciti a salvare tutti gli organi del bambino, ma dove gli è stato diagnosticato un edema cerebrale che aveva, di fatto, perdere ogni speranza. 

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Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, si era già messo a disposizione dei familiari, che vivono sulla più grande delle isole Pelagie, di Ambra Cucina e Domenico Bandieramonte. "Ci siamo messi a disposizione per qualsiasi aiuto abbiano bisogno" - ha detto il primo cittadino di Lampedusa - .

Fra Lampedusa e Catania si comincia a parlare, fra choc e rabbia, di organizzare una fiaccolata per il piccolo Domenico perché "deve avere giustizia - continuano a ripetere - . Non si può morire così!". 

Fonte: AgrigentoNotizie.it