“Quello maneggiava i soldi, non li versava e si facevano i viaggi”, le intercettazioni dei finanzieri che hanno portato agli arresti a Taormina
Le conversazioni che hanno incastrato l'avvocato Francesco La Face e l'ex dirigente comunale Giovanni Coco con l'accusa di corruzione. In queste ore le perquisizioni nell'ufficio del professionista
“E quando quello maneggia i soldi... omissis... i soldi se li prende! e quando si prendeva i soldi e non li versava si facevano i viaggi”.
Sono alcune delle intercettazioni che hanno incastrato l'avvocato taorminese Francesco La Face e l'ex dirigente comunale, ora in pensione, Giovanni Coco, ritenuti responsabili dei reati di peculato e corruzione, per essersi appropriati delle somme relative al servizio idrico versate dagli utenti morosi.
L'avvocato è stato arrestato stamattina dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina, mentre è stato notificato un divieto di dimora nel comune di Taormina all'ex dirigente comunale. In queste ore i finanzieri stanno ancora effettando perquisizioni nello studio del professionista.