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Cronaca

Commercio in crisi e famiglie in difficoltà, ventidue domande dal Pd al sindaco su tasse e salute

L'interrogazione di Gaetano Gennaro, Antonella Russo, Alessandro Russo e Felice Calabrò dopo il blocco totale sulla necessità di mantenere servizi essenziali per la cittadinanza e aiutare i più deboli e le attività commerciali

Ventidue domande al sindaco sulle misure straordinarie ed urgenti per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus ma soprattutto sulla necessità di mantenere servizi essenziali per la cittadinanza e aiutare le attività commerciali in questo momento di grave crisi economica-finanziaria.

Sono quelle rivolte dal consiglieri comunali Gaetano Gennaro, Antonella Russo, Alessandro Russo e Felice Calabrò. In primo piano, oltre alcune richieste di chiarimento sulle attività di sanificazione, ci sono le difficoltà delle famiglie e dei senzatetto e quelle dei commercianti che oggi si ritrovano senza un euro in cassa per il blocco totale di tutte le attività.

Tra le richieste, nell’interrogazione a risposta scritta, torna anche la questione delle soste a pagamento per i quali da più parti si chiede  di sospendere il servizio di controllo per preservare i lavoratori da eventuali contagi ma anche di garantire osta libera e gratuita a residenti e ai lavoratori  del settore sanitario e dipendenti pubblici e privati che continuano ad operare per garantire servizi essenziali alla cittadinanza e ai quali si chiede anche di garantire la circolazione con i mezzi pubblici a titolo gratuito.

Gli esponenti del Pd chiedono anche se sono stati previsti sgravi, proroghe, sospensioni, dilazioni relative ai pagamenti di canoni, pigioni, oneri, tariffe, rette scolastiche, imposte o tributi comunali in genere; di conoscere se sono stati adottati provvedimenti relativi ai pagamenti per i rifiuti solidi urbani, l’erogazione idrica, l’occupazione del suolo urbano, nonché l’affissione negli spazi pubblicitari; se sono previste misure per la diffusione delle informazioni utili alla tutela e salvaguardia della popolazione messinese, attraverso strumenti e canali istituzionali comunali o radio, televisioni e mass media privati; se sono state promosse azioni volte a dare supporto psicologico e sociale alla popolazione e, in particolare, ai soggetti che sono posti in isolamento obbligatorio e volontario; se è stata avanzata al Governo nazionale e regionale la richiesta di fondi straordinari per il Comune, al fine di poter aiutare e sostenere le attività produttive e commerciali in grave difficoltà, nonché il lavoratori, le famiglie a basso reddito, i pensionati al minimo, le categorie protette e tutti i cittadini non abbienti; se è stato chiesto al Governo nazionale e regionale l’istituzione, di un fondo di garanzia per gli imprenditori ed i lavoratori autonomi in crisi e di intervenire presso gli istituti bancari e di credito per disporre la sospensione delle rate dei mutui per imprenditori e lavoratori in difficoltà economiche determinate dall’emergenza Corona virus. Infine, i consiglieri chiedono se è già stata programmata l’istituzione di un tavolo tecnico formato dalle forze sociali, produttive e dalle associazioni di categoria, che, una volta finita l'emergenza, si riunisca per programmare ed attuare interventi di promozione e rilancio del territorio cittadino, in modo da far ripartire l’economia e ridare slancio alle attività produttive, culturali e turistiche della città.

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